Salimmo insieme le scale, prima il colonnello con la lampada, poi il corpulento direttore e infine io. Quella vecchia casa era un dedalo di corridoi, passaggi, strette scale a chiocciola, piccole porte basse con la soglia consunta da generazioni di piedi. Nel piano superiore non c'erano tappeti né mobili di alcun genere, l'intonaco si staccava dalle pareti dove spiccavano chiazze verdastre e malsane di umidità. Cercai di assumere un contegno imperturbabile ma non avevo dimenticato gli avvertimenti della donna, anche se li avevo ignorati, e tenevo continuamente d'occhio i miei due accompagnatori. Ferguson appariva come un uomo scontroso e taciturno ma, da quel poco che aveva detto, avevo capito che se non altro era un compatriota. Finalmente, il colonnello Lysander Stark si fermò davanti a