ti meriti di essere felice

1195 Words

Manuel. Quella stessa mattina, vagavo per i corridoi, così da far passare un pò il tempo come al solito visto che in classe la professoressa di fisica stava spiegando qualcosa di incomprensibile, quando vidi Simone alle macchinette intento a prendere qualcosa da mangiare. "Ehi." Lo salutai, per fargli vedere la mia presenza. “Come mai qui? Ti annoi anche tu?" "Già, ho tre ore di supplenza e non ne posso più." Sbuffò, sedendosi distrutto vicino alla macchinetta ed io subito lo raggiunsi. "Ti lamenti? Io ho due ore di fisica e ti giuro che non ci sto capendo nulla." Dissi. "Ti capisco. Ho la media del 5.3 a fisica." "Ti batto, io 4.7" E gli sorrisi. Ma quanto era bello quel giorno? Vorrei dire, era bello sempre ma quel giorno aveva un luccichio negli occhi che lo rendeva ancora più ra

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