Il Gobbo - Lo squillo di tromba Il mattino dopo prestissimo, prima ancora che spuntasse il giorno, d**k si alzò, si cambiò d’abito, si armò di nuovo da gentiluomo e si avviò alla tana di Senzalegge nella foresta. Si ricorderà che vi aveva lasciato le carte di Lord Foxham; e andare a prenderle e tornare in tempo per l’appuntamento con il giovane duca di Gloucester non poteva riuscire che muovendosi per tempo e camminando di buon passo. Il freddo era più rigido che mai; l’aria asciutta e senza vento, e pungente alle narici. La luna era tramontata, ma le stelle scintillavano ancora numerose, e chiaro e brioso rispondeva il riflesso della neve. Non c’era bisogno di lanterna per camminare; né, in quell’aria tagliente, alcuna tentazione d’indugiarsi. Dick aveva attraversato la maggior parte d