Sono trascorsi molti anni da quando Vittorio è entrato nell'esercito del silenzio; la sua abilità e il suo carattere hanno conquistato la fiducia del comandante Smith, padre di Jared e Adam. Dopo il bacio che si sono scambiati, non è più accaduto nulla tra di loro. Ora Vittorio ha trent’anni e preferisce tenersi lontano dalla vita giovane e turbolenta di Jared, che ha vent'anni e trascorre il suo tempo a far festa con gli amici. Tuttavia, Vittorio ignora che Jared non ha mai smesso di amarlo; ogni volta che qualcun altro si avvicina per baciarlo, il ricordo di Vittorio gli impedisce di andare oltre.
Una sera, Jared torna alla base completamente ubriaco dopo essersi divertito con gli amici. Senza rendersene conto, si dirige verso quella che ormai è la stanza del vicecomandante, dove Vittorio, trasformato dal tempo e dai suoi doveri, vive sotto mentite spoglie per sfuggire ai sospetti sulla sua sorte. Inciampando, Jared entra nella stanza e vede Vittorio dormire sul letto con i pettorali in bella vista. Spinto dal desiderio, si avvicina e si mette a cavalcioni su di lui. Vittorio, allertato come un buon soldato, afferra un coltello nascosto sotto il cuscino e lo minaccia: "Se ci tieni alla tua vita, sparisci dalla mia vista".
Jared, non intimorito, si avvicina ulteriormente e lo bacia. Il bacio si fa più profondo, e Vittorio lascia cadere il coltello comprendendo di non essere in pericolo. Si scosta dalle labbra del ragazzo, accende la luce e si ritrova davanti a un Jared devastato dall'alcool; i suoi capelli biondi normalmente ordinati sono in disordine, e la camicia bianca aderente è fuori dai pantaloni di pelle che mettono in risalto le sue gambe slanciate e i suoi glutei sui quali Vittorio non ha mai smesso di fantasticare.
“Cosa ci fai nella mia stanza a quest’ora della notte, ubriaco?” chiede Vittorio. Jared non risponde, ma inizia a massaggiare i suoi muscoli scolpiti, facendolo fremere. Vittorio blocca le sue mani e aggiunge: “Meglio che tu torni nel tuo letto; non voglio che domani ti penta di qualcosa.”
Jared, imbronciato, replica: “Non mi desideri? Non sono abbastanza per te?” Vittorio sospira, esasperato, accarezza il viso del ragazzo coperto da una leggera barba bionda e risponde: “Non c’è niente al mondo che desidero di più che fare l’amore con te, ma voglio che accada quando siamo entrambi lucidi.”
Queste parole sorprendono proprio Vittorio, che aveva deciso di trattarlo come un fratello. Eppure, negli anni, i sentimenti per Jared sono cresciuti fino a trasformarsi in amore autentico. Jared abbraccia il suo petto nudo e chiede: “Posso dormire qui con te stanotte? Prometto di tenere le mani a posto.”
Mentre Vittorio si chiede se riuscirà a trattenersi, risponde spostando le lenzuola per coprire entrambi, stringendolo finché entrambi non cadono addormentati.
….
Una settimana dopo, nulla è cambiato. Jared sembra aver dimenticato quello che è successo con Vittorio e ha iniziato a frequentare una ragazza della sua scuola. Quando Vittorio li vede insieme, il suo cuore si spezza, ma sa che è la cosa giusta per lui. È un uomo adulto innamorato da sempre di un ragazzo che ha confuso l'affetto con l'amore. La cosa che gli fa più male è che ogni volta che Jared chiede consigli su come comportarsi con lei, lo affonda sempre più nel dolore.
La scuola di Jared ha organizzato un ballo di fine anno. Quella sera, visibilmente nervoso, Jared entra nella stanza di Vittorio senza bussare. Era bellissimo, con i capelli biondi legati in un codino e un vestito nero che esaltava il suo fisico, sviluppatosi negli anni.
Si avvicina a quello che considerava il suo migliore amico, ignaro del dolore che queste parole gli causavano, e gli dice qualcosa che rappresenta l'ultima mazzata: "Stasera io e la mia ragazza abbiamo prenotato una camera d’albergo, abbiamo deciso di perdere la verginità questa notte."
Vittorio cerca di sorridere, felice per quel ragazzo che gli aveva conquistato il cuore. Non disse nulla mentre Jared faticava a sistemare la cravatta; si avvicinò per aiutarlo. Quando i loro occhi si incontrarono, il desiderio di baciarlo era più forte che mai, ma sapeva di non poterlo fare per il bene di entrambi e per non tradire la loro amicizia. "Buona fortuna per questa sera" disse Vittorio quando Jared uscì. Una lacrima scese da quegli occhi ormai abituati al dolore. Comprendendo che il motivo per cui era rimasto lì era passato, decise che era tempo di preparare le valigie e unirsi agli altri ribelli prima del ritorno di quel ragazzo che non avrebbe mai smesso di amare.
…
Jared è esausto. La festa di fine anno si sta rivelando insopportabilmente noiosa e la sua ragazza continua a parlare del suo abito di Prada e delle scarpe che considera le migliori sul mercato. Jared si chiede ancora come abbia potuto pensare di stare con qualcuno così frivolo per tutti quei mesi.
Aveva prenotato la stanza in hotel per dissipare qualsiasi dubbio sulla sua eterosessualità, ma ogni volta che bacia quella ragazza, non prova nemmeno la metà delle emozioni che sente quando le labbra di Vittorio incontrano le sue. Anche se sa che suo padre apprezza molto la ragazza e spera che presto si sposino, dandogli così due nipoti da viziare.
Dopo l’ennesima frase insulsa pronunciata dalla ragazza, il cui nome nemmeno riesce a ricordare, Jared si alza, inventa una scusa e lascia la palestra. Accende il cellulare e chiama l’unica persona con cui desidera parlare in quel momento. Il telefono squilla a lungo fino a quando l’uomo che ama fin dall'infanzia risponde.
"Pronto"
"Vittorio, vienimi a prendere davanti a scuola. Voglio scappare da questo inferno."
Vittorio fa una breve pausa, poi dice: "Arrivo subito".
….
Esco fuori ad aspettarlo, fortunatamente è giugno e la temperatura è piacevole. Quando vedo la sua auto nera avvicinarsi e lui scendere con il suo charme inconfondibile, mi precipito verso di lui e lo abbraccio. "Portami da qualche parte lontana da tutto," gli chiedo.
Lui ricambia l'abbraccio, prende le mie mani e saliamo in macchina. Seguendo le mie indicazioni, arriviamo rapidamente all'hotel dove ho prenotato una stanza. Entriamo e senza lasciare che si tolga la giacca, lo bacio con passione. Ricambia con entusiasmo, le nostre lingue danzano insieme mentre ci spogliamo fino a rimanere solo con i boxer, abbracciati sul letto.
Si stacca per un momento e mi chiede: "Cosa succede, Jared?"
Gli bacio le labbra brevemente e rispondo: "Succede che ti amo e voglio fare l'amore con te qui e ora." Con un semplice gesto, lui toglie i miei boxer e poi i suoi, riprendendo a baciarmi. Quando sento il suo corpo contro il mio, il cuore inizia a battere forte e mi sento travolto dalle emozioni.
"Arriviamo subito al punto," dico. Lui non esita, preparandomi delicatamente mentre mi abituo alla sensazione. Quando mi vede pronto, entra con attenzione, trasformando lentamente il dolore iniziale in piacere mentre i suoi movimenti trovano il punto perfetto. Ogni colpo centratissimo mi fa gridare di estasi, liberando finalmente un grido soffocato quando raggiungo l'apice del piacere. Lui continua fino a raggiungere anche il suo momento culminante, pronunciando il mio nome.
Si accascia su di me, accarezzo i suoi capelli neri e sudati mentre mi sussurra teneramente: "Ti amo da sempre." Sorrido, lo abbraccio e ci addormentiamo felici di esserci ritrovati.