La verità.

1067 Parole
Le parole dell’anziano ci riportarono alla realtà, si presentò a noi dicendo che era il sovrano del suo popolo gli ELITIANI ed il suo nome era AJACHARG, il suo popolo non era di questa terra ma proveniva da un mondo lontano situato nelle vicinanze di una stella chiamata ELITAS, da cui prese il nome. La stella era l’unico sostentamento del loro mondo e quando una grande esplosione la distrusse esso iniziò a deteriorarsi perché gli venne a mancare la luce e il calore che Elitas gli forniva. Furono in molti coloro che riuscirono ad abbandonarlo prima di andare incontro ad una morte certa. Questi uomini si servirono di una grande nave che era in grado di viaggiare da un mondo all’altro e dopo un lungo vagare arrivarono in questo luogo isolato e vi si stabilirono. Ascoltavamo attentamente ciò che ci stava dicendo ed eravamo tutte consapevoli che era difficile credere che una nave potesse essere in grado di viaggiare da un mondo all’altro. Continuò dicendo che la loro conoscenza era molto avanzata, in poco tempo riuscirono a costruire dei villaggi nel sottosuolo molto simili a quelli che si trovavano in superficie. Tramite un materiale portato dal loro mondo avevano costruito delle torri altissime, le sei che erano in superficie. Questo materiale era in grado di assorbire i raggi del sole e rifletterli dove ve ne fosse stato bisogno nel loro caso nel sottosuolo creando un ambiente simile a quello della superficie. Gli chiesi come mai non se ne fosse servito nel suo mondo, mi rispose che il sole era troppo lontano da loro e quindi era impossibile usarlo. Continuò dicendo che tutti coloro in cui ci eravamo imbattuti al nostro arrivo erano elitiani, mentre i guerrieri che ci avevano condotte fin lì erano degli ibridi. Claudia chiese stupita: «Ibridi? Che cosa sono?» Il sovrano rispose che erano venuti al mondo tramite l’unione tra elitiani e BESTRAGHIANI, un altro popolo che viveva ad Elitas. I bestraghiani erano un popolo sanguinario e crudele in continuo conflitto con gli elitiani, le loro genti avevano le sembianze di uomini ma dentro di loro erano posseduti da bestie spaventose che in battaglia li rendevano quasi invincibili. Disse che Vegard era suo nipote ed erede diretto principe di Elitas. Dunque non mi sbagliavo, Vegard era di stirpe regale, avevo sempre creduto che appartenesse ad un ceto sociale elevato ma non riuscivo a capire che cosa significasse essere un ibrido. Come se mi avesse letto nel pensiero disse che Vegard era nato dall’unione tra sua figlia e il figlio del re bestraghiano. La fanciulla fu rapita in giovane età e costretta a questa unione compiuta solo ed esclusivamente per poter concepire un ibrido così potente da poter governare su tutti. La giovane morì subito dopo il parto e Vegard i primi anni della sua vita li passò con il padre, ma non riuscì ad adeguarsi al suo modo di essere ed in particolare alla sua crudeltà così fuggì unendosi agli elitiani e alla famiglia della madre. I bestraghiani non accettarono mai questa fuga e l’odio nei confronti degli elitiani secondo loro colpevoli di averlo soggiogato aumentò notevolmente. Nel sottosuolo vi erano tre regni: quello degli elitiani, il regno degli ibridi loro alleati e quello dei bestraghiani che era situato sotto le grandi montagne di ghiaccio. Questo popolo sanguinario si stava preparando ad un grande attacco per potersi riprendere il potere perso dopo l’abbandono di Vegard, nel frattempo i bestraghiani si erano riprodotti e moltiplicati ed era molto pericoloso fare una guerra con loro data la loro forza, se ci fosse stato un conflitto i due popoli pacifici avrebbero subito delle gravi perdite e sarebbero andati incontro ad una probabile estinzione. Gli chiesi che cosa avessimo avuto a che fare noi con tutto questo. Una profezia che era stata tramandata da una loro sacerdotessa in punto di morte, narrava di cinque giovani fanciulle di sangue nobile appartenenti ad un popolo potente che avrebbero salvato il loro regno. Gli chiesi come noi così giovani e fragili avremmo potuto salvare il loro regno. Continuò dicendo che per fare avvenire questo ogni fanciulla doveva unirsi con un ibrido. La potenza del popolo di appartenenza delle donne si sarebbe unita alla forza dei due popoli che avevano generato gli ibridi, questi avrebbero ricevuto quello che serviva loro per ultimare la loro trasformazione e diventare guerrieri invincibili ai fini di sterminare definitivamente i bestraghiani. Tutto ciò comportava un pericolo per la donna, l’ibrido durante l’unione poteva trasformarsi nella bestia che lo aveva generato quindi era necessario che l’ibrido non avesse nessun sentimento nei confronti della donna. Gli ibridi in passato avevano avuto unioni con donne elitiane e non era accaduto nulla, mentre un brutto fatto era accaduto a Vegard qualche anno prima; aveva provato ad accoppiarsi con una fanciulla del luogo e lei ne era rimasta vittima, egli non si era mai perdonato l’accaduto. Le sue parole mi sconvolsero ripensando a ciò che era avvenuto la notte prima. Si rivolse a me dicendo che aveva un grave problema con Vegard perché gli aveva confessato di nutrire dei forti sentimenti nei miei confronti e che per tanto si rifiutava di fare l’unione dato che aveva paura per la mia incolumità, ma non voleva neanche che lo facesse nessun altro pena la morte per mano sua. Lo guardai, avevo le lacrime agli occhi preferiva mettere a rischio il suo popolo piuttosto che la mia vita. Rispose al mio sguardo con i suoi occhi stupendi e sofferenti era ben consapevole di ciò che mi sarebbe potuto accadere se non fosse riuscito a dominare la bestia che era dentro di lui. Il sovrano continuò dicendo che i bestraghiani erano venuti a conoscenza della premonizione della sacerdotessa ed in seguito del nostro rapimento. Dato che potevano salire in superficie solamente per pochissimo tempo perché appena lo facevano la bestia che era in loro diventava incontrollabile, avevano ingaggiato dei mercenari per farci prelevare e condurre da loro… Mi ritornò in mente il fatto avvenuto sulla nave. Valeria disse che aveva molta paura perché non aveva mai conosciuto uomo, come tutte noi del resto eccetto Creola che era sposata. Chiese al sovrano: «Se sopravviviamo a questa unione potremmo ritornare alle nostre case? » Egli rispose che saremmo state ricondotte da dove eravamo venute più velocemente del nostro arrivo, dato che la via del sottosuolo era più veloce… Ma molto più pericolosa finché i bestraghiani erano in vita…
Lettura gratuita per i nuovi utenti
Scansiona per scaricare l'app
Facebookexpand_more
  • author-avatar
    Scrittore
  • chap_listIndice
  • likeAGGIUNGI