Durante la notte mi svegliò un dolce torpore, ero distesa e avvolta da una morbida coperta. Vegard era seduto accanto a me e sembrava che dormisse, sicuramente con un occhio solo dato che stava sempre in guardia. Mi resi conto che non indossava più il mantello lo aveva usato come coperta per proteggermi dal freddo della notte. Era carino da parte sua avere tutta questa premura nei miei confronti non pensavo che fosse un uomo dai modi così nobili e gentili, quando era con me non sembrava affatto lo spietato guerriero che tutti temevano. Avvolta dal torpore del mantello e sentendomi al sicuro con lui accanto, mi riaddormentai. Quando riaprii gli occhi, era mattino inoltrato e non c’era più nessuno sottocoperta. Eravamo rimasti solo io e lui che era completamente immobilizzato da me che stavo usando la sua coscia come cuscino e la tenevo stretta in un abbraccio. Mi alzai di scatto, provavo vergogna per la situazione che avevo creato. Vegard mi trattenne e afferrò il mio braccio, non disse una parola tanto non avrei capito nulla, posò la mano sulla mia guancia accarezzandola delicatamente. I suoi occhi magnetici non si allontanavano dai miei, ero in preda a forti emozioni più intense del solito. Sembrava che stesse per baciarmi e sicuramente non lo avrei respinto, in quel momento desideravo essere baciata da lui più di ogni altra cosa al mondo. Con mio grande stupore fece scendere le mani lungo le mie braccia e mi allontanò delicatamente da sé, fece un gran respiro mi resi conto che faceva fatica ad allontanarsi dal sudore che gli colava sulla fronte. Si voltò, e velocemente forse per paura di un ripensamento se ne andò. Rimasi immobile nella stessa posizione in cui mi aveva lasciata, ero sconvolta da tutto ciò avevo tanto sognato l’amore e come sarebbe stato quando lo avessi incontrato. Non avrei mai immaginato d’innamorarmi di un uomo che non fosse romano e non mi aveva mai sfiorato l’idea che potesse essere un uomo del Nord, addirittura un guerriero nemico temuto da tutti. Ero consapevole di esserne innamorata ed ero più che certa che non era un bene per me. Questo amore dove mi avrebbe condotta?... Ero sicura che mi avrebbe provocato solo sofferenza e mi sorgeva il dubbio che forse aveva una moglie, dato che non aveva tentato neanche di baciarmi…