"Chi è?" domandò Eirik mentre Ragnar lo metteva giù con la massima cautela. Il viso del ragazzo aveva assunto un pallore grigiastro. Se ne stava immobile. Inginocchiandosi al suo fianco, gli prese il polso e gli scostò la manica sfilacciata per tentare di percepire il battito di una vena. Il sangue gli pulsò contro le dita in modo rassicurante, procurandogli un enorme sollievo. La sua tunica , era strappata in alcuni punti. Invece i pantaloni, di un tessuto rozzo, erano trattenuti intorno alla vita da una cintura di cuoio intrecciato. Marrone scuro, macchiato dalla striature bianche del sale che si stava asciugando, con l'orlo incrostato di fango. I suoi indumenti indicavano la classe sociale a cui apparteneva: un contadino che viveva miseramente con le poche monete che riusciva a guadag