Ragnar scoppiò in una risata. Per essere un omega, dimostrava di possedere un coraggio incredibile. O una totale stupidità, non lo aveva ancora stabilito. Quando lui ed Eirik si erano avvicinati, poco prima, era stato completamente circondato dai loro uomini, quei colossali concentrati di mascolinità che avevano torreggiato su di lui. Nondimeno, era sembrato del tutto padrone della situazione, brandendo la piccola lama in un movimento circolare, come se intendesse battersi a singolar tenzone contro ciascuno di loro. Aveva almeno paura di lui? Di ciò che avrebbe potuto fargli? Eirik gli aveva chiesto di punirlo. Neppure una traccia di paura era impressa sul suo viso. La sua pelle splendeva nella semioscurità, un lieve rossore gli tingeva le guance. I suoi magnifici occhi color zaffiro lamp