L'avevano scambiato per un prostituto! La bocca gli divenne arida, e George si umettò le labbra, tentando di ritrovare la voce, il cuore che gli martellava nel petto per il terrore. "Toglimi le tue sudicie mani di dosso!" proruppe indignato. "William..." un giovane si fece avanti, la bocca distorta in una smorfia disgustata. "Sei uscito di senno? Guardalo! Guarda il suo collo! Qualcuno si è già occupato di lui, e in modo drastico. Perché vuoi portarti a letto un simile orrore?" L'alfa osservò la cicatrice, la linea di pelle raggrinzita che gli solcava il collo da dietro l'orecchio dino a una distanza infinitesimale dalla trachea. "Cristo!" imprecò. Ritirò la mano, lasciando che la spilla e il copricapo gli scivolassero dalle dita. "Non mi stupisce che tu sia fuori tutto solo, ragazzo.