Tornai nella sala. Il Nautilus emergeva sempre. Alcuni bagliori mattutini s’infiltravano nello strato liquido. A certe ondulazioni delle acque i vetri si tingevano dei rossi colori del Sole nascente. Incominciava il terribile giorno del 2 giugno. Alle cinque il loche mi fece conoscere che la velocità del Nautilus scemava. Compresi che si lasciava accostare. D’altra parte le detonazioni si facevano udire con maggior violenza. Le palle tormentavano l’acqua circostante e si tuffavano con uno strano fischio. - Amici miei - dissi - il momento è venuto, una stretta di mano e che Iddio ci protegga. Ned Land era deciso, Conseil tranquillo; io, nervosamente agitato, facevo forza per trattenermi. Passammo nella biblioteca. All’atto di spingere la porta che metteva nella gabbia della scalinata cen