Sirius fissò Thomas con un’intensità che sembrava scavare direttamente nella sua anima. Il cuore di Thomas batteva più forte, una miscela di nervosismo e attrazione che gli faceva tremare le mani. “Siamo sicuri che...?” mormorò Thomas, la voce esitante, ma i suoi occhi tradivano una curiosità irrefrenabile. Sirius non rispose subito, limitandosi a prendere la mano di Thomas e a stringerla con delicatezza. “Fidati di me,” sussurrò, la sua voce bassa e rassicurante. Lo guidò lungo il corridoio fino alla sua stanza, la porta che si chiudeva dolcemente alle loro spalle. La camera di Sirius era immersa in un’oscurità accogliente, rischiarata solo dalla luce morbida della lampada sul comodino. Thomas si sentiva esposto e insicuro, ma il calore della mano di Sirius, che non aveva ancora lascia