XXXIV.

2944 Parole

XXXIV. Il tenue rosso bagliore d’un fuoco di legna — poichè non una lampada o una candela ardeva nella stanza — gli mostrò una persona seduta sul focolare con le spalle verso la porta, curva su quella mobile luce. L’atteggiamento era quello di chi volesse scaldarsi. L’atteggiamento, ma null’altro. La persona si sporgeva e s’incurvava, ma le mani non si stendevano incontro alla carezza del calore, e nessun moto o brivido delle spalle faceva il confronto di quel piacere col rigido freddo esterno. Con le membra raccolte, la testa china, le braccia incrociate sul petto, i pugni ben stretti, la persona si dondolava al suo posto dall’uno all’altro lato, accompagnando l’atto col lugubre gemito che Kit aveva già udito. La pesante porta gli s’era chiusa dietro all’ingresso, con un tonfo che gli f

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