XXXI

3732 Parole

XXXI Con passo più debole e incerto di quando s’era avvicinata alla stanza, la fanciulla si ritrasse dalla porta e tornò a tentoni in camera sua. Il terrore che l’aveva poco prima invasa era nulla in confronto di quello che l’opprimeva in quel momento. Un ladro estraneo, l’amico più perfido che avesse mirato alla depredazione dei suoi ospiti o che si fosse spinto furtivamente fino al loro letto per ucciderli nel sonno, il più crudele e terribile aggressore notturno non avrebbe potuto suscitarle in petto metà dello spavento che le ispirava il riconoscimento del suo visitatore notturno. Il vecchio dalla testa grigia, ch’era entrato, come un fantasma, nella camera ov’ella riposava, credendola profondamente addormentata, a derubarla, e che poi era fuggito col bottino per contemplarselo con qu

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