Capitolo XXI

3660 Parole

Beatrice Boccheggiai incapace di dire altro se non il suo nome. Non mi curai di Federico che al mio fianco mi stringeva a sé, la sua povera anima era incosciente di ciò che aveva fatto. Gli avevo solo detto di aver lavorato per una casa editrice per un po’ e dato che non servivano particolari requisiti per il mio nuovo lavoro non avevo dovuto dire altro. “ Vi conoscete?” mi voltai verso il mio accompagnatore che osservava la scena con la fronte aggrottata. “ Beatrice ha lavorato per me” la sua risposta gelida mi colpì nel profondo. “ era la De Luca la casa editrice per cui lavoravi? Cavolo Bi perché non me lo hai detto prima?” alzai le spalle in modo innocente e notai lo sguardo di Samuel ricadere sul braccio di Federico ancora poggiato sulla mia schiena. “ Allora Federico come

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