Luca e Colton camminano da giorni, il terreno accidentato e l'incertezza del cammino gravano su di loro, ma la determinazione di trovare un rifugio li spinge a proseguire. La piccola Clairy, che i due uomini si sono portati dietro, dorme tranquilla. La sua febbre è passata, e la sua condizione sembra essersi stabilizzata. Per un momento, la pesantezza dei pensieri si placa, lasciando spazio alla speranza.
Dopo ore di cammino, i tre si fermano sotto un grande albero, cercando un po' di ombra e di riposo. La stanchezza è evidente su ogni volto. Colton, con uno sforzo visibile, appoggia Clairy al tronco e si lascia cadere sull'erba, mentre Luca si accovaccia accanto alla bambina. Per un istante, regna il silenzio, interrotto solo dal respiro pesante dei tre. Poi, Clairy si stiracchia e apre gli occhi, guardando confusa i due adulti che ormai considera come una famiglia.
"Che posto è questo?" chiede la bambina, ancora assonnata, fissando il paesaggio intorno a sé.
Luca le sorride, accarezzandole la testa in un gesto rassicurante. "Siamo in mezzo alla foresta. Presto dovremo trovare una città, o almeno una via di fuga."
Colton, nel frattempo, scruta l'orizzonte, i suoi occhi all'erta per qualsiasi possibile minaccia. Dopo la morte dell'imperatore, il Dottor Zilberg ha preso il potere, ordinando la cattura di tutti coloro che avevano avuto a che fare con Adam il vecchio imperatore. La sua legge è chiara: obbedisci e sopravvivi, ribellati e muori.
Un rumore improvviso tra i cespugli attira l'attenzione di Colton. In un istante, afferra la spada e si prepara a difendersi. Dal folto della vegetazione emerge un uomo vestito di nero, il suo passo veloce e calcolato. Un soldato, addestrato per il combattimento. Prima che possa fare un altro passo, un masso precipita dall’alto e colpisce l’uomo, facendolo cadere all’indietro. Colton si gira e vede Luca che, con un rapido movimento, ha scagliato l’altro masso. L'uomo in nero sembra resistere, ma prima che possa rialzarsi, Luca agisce con un altro gesto, infiammando l'aria e avvolgendo il soldato in una fiamma intensa.
Mentre il fuoco divampa, l'uomo sembra quasi indifferente, come se nulla gli fosse accaduto. Si rialza, pronto a combattere. L'atmosfera diventa tesa, ma all'improvviso una voce familiare interrompe il silenzio.
"Vittorio!" grida Luca, la sorpresa e la felicità evidenti nella sua voce.
Il soldato si ferma, si volta verso di lui con lo sguardo incredulo. La piccola Clairy, che nel frattempo si è alzata, corre verso l'uomo e lo abbraccia con gioia. Per lei, ogni incontro con qualcuno della sua famiglia è una boccata di ossigeno, un sollievo.
Vittorio guarda Luca, visibilmente disorientato, ma il suo sguardo si addolcisce quando vede la bambina. Clairy gli si avvicina e lo abbraccia forte, senza paura.
"Non ci posso credere… pensavo fossi morto!" dice Luca, ancora incredulo.
"Stanno tutti bene, Luca," risponde Vittorio, con un sorriso che si allarga lentamente. "Se mi seguite, potrete rivedere la tua famiglia. Carlos è preoccupato per te. Vi porto da lui."
Luca guarda Colton e Clairy, che sono ormai in piedi. Sente un impulso di affetto, di protezione, e si avvicina a Colton, abbracciandolo forte. L'uomo lo guarda, sorpreso, ma non reagisce. Clairy, nel frattempo, guarda Vittorio con occhi pieni di speranza e affetto.
"Papà, pensavo fossi morto," dice Clairy, con un sorriso che non riesce a nascondere la sua speranza.
Vittorio si inginocchia davanti a lei, con uno sguardo delicato. "Non sono tuo padre, mi dispiace," risponde, cercando di non ferirla, ma il dolore è evidente nel suo sguardo. Quando la bambina estrae il suo ciondolo e gli mostra la foto, Vittorio resta senza parole. La somiglianza tra l'uomo nella foto e lui stesso è impressionante. La donna della foto sembra una versione femminile di Jared, e questo fa crescere il turbamento in Vittorio. Non può essere il padre che Clairy desidera, ma sente il bisogno di proteggerla.
"Ti prenderò con me," dice, con un sorriso che promette sicurezza e protezione. Con delicatezza, solleva la bambina e la prende in braccio.
Luca e Colton, pur pieni di diffidenza, decidono di seguirli. Anche se la loro fiducia è ancora incerta, si sentono sollevati dal fatto che la bambina stia ritrovando una certa sicurezza. Ma restano pronti a difenderla con ogni mezzo, se necessario.
…
Nel rifugio della resistenza, Adam è immerso nei suoi pensieri, preoccupato per la crescente minaccia dei cloni creati dal Dottor Zilberg. Questi cloni sono dotati di poteri superiori, rendendo ogni scontro una lotta impari. Tuttavia, non è solo. Molti alleati, provenienti da mondi paralleli, si sono uniti per combattere al suo fianco.
Nel suo ufficio, Adam è circondato da Robin e Asmodeo, provenienti dal mondo degli Shandowhunters, Carlos e Clarence, dal mondo parallelo dei deserti infiniti, e infine da Riccardo, Teo e il fratello di quest'ultimo, insieme a Vittorio, giunti dal mondo parallelo del principio. Sofia sta facendo da emissario tra i mondi, lavorando instancabilmente per la causa, mentre Morris è rimasto con i bambini che sono stati salvati dalla guerra.
Adam riflette sulla situazione, la sua mente lucida ma tormentata. Il suo cuore, però, è occupato dai sentimenti che prova per Morris, che gli ha dato la forza di continuare a lottare.
"Si vede che lo ami molto," commenta Riccardo, sorridendo mentre osserva Adam e Morris scambiarsi uno sguardo complice.
"Mi ha salvato la vita," risponde Morris, il suo sorriso dolce e sincero. "Il suo amore mi ha liberato dall'odio che mio padre mi ha insegnato."
Adam non può fare a meno di afferrare Morris per un braccio e guardarlo intensamente. "Vieni con me, ora," dice, e senza dire altro, lo conduce in un angolo appartato. Quando sono soli, Adam afferra le sue labbra con passione, come se nulla potesse interrompere quel momento di intimità. Il loro amore si sprigiona senza paura, senza paura della guerra che incombe.
Morris sorride sotto il bacio, le loro mani si intrecciano. "Ti amo, Adam," sussurra, mentre il mondo sembra scomparire intorno a loro.
…
Nel villaggio nascosto, un'atmosfera di serenità avvolge ogni angolo. I bambini corrono felici, i genitori si rilassano, e la tranquillità che regna sembra un sogno lontano da tutto ciò che hanno vissuto. Clairy, colpita dalla gioia che la circonda, chiede a Vittorio di lasciarla giocare con gli altri bambini, che la accolgono volentieri. La sua risata è la prova di quanto sia importante per lei quel piccolo rifugio di pace.
Colton osserva la scena con un sorriso, ma una voce familiare lo fa voltare. Si trova di fronte ad Adam, il loro imperatore. Colton si avvicina, incredulo, e stringe con forza la mano di Adam, felice di rivederlo vivo.
"Non ci posso credere, pensavamo che fossi morto," dice Colton, emozionato.
Adam sorride e lo abbraccia, poi un giovane uomo si avvicina, abbracciandolo con un sorriso affettuoso. Colton lo riconosce subito: è Morris, il figlio del Dottor Zilberg, l'unico della sua famiglia a non aver mai perso la propria umanità.
"È un piacere rivederti, Morris," dice Colton, con un sorriso che nasconde la sua sorpresa. "Cosa ci fai con il nostro imperatore?"
Adam sorride, abbracciando Morris e baciandolo sulla testa. Colton, pur avvertendo una punta di gelosia, è felice che Adam sia sopravvissuto e che ora possa finalmente ottenere giustizia contro il suo nemico.
"Non chiamatemi più imperatore, ma solo Adam," dice, sorridendo. "Sono vivo grazie ai poteri di Morris."
Colton annuisce, sentendo che la guerra sta per volgere a favore della resistenza. La battaglia finale è imminente, e lui è pronto a combattere, per ciò che è giusto, per proteggere la sua famiglia e il futuro che li attende.