Sulla soglia

3071 Parole

Sulla sogliaQuella sera mio padre mi mandò a letto presto, nonostante il mio desiderio vivissimo di rimanere alzato, perché ogni parola dello zio m’interessava e mi stupiva. La sua faccia, i suoi modi, gli ampi gesti delle sue bianche mani, la sua disinvolta aria di superiorità, la sua fantastica maniera di esprimersi, tutto in lui mi riempiva di meraviglia. Ma, come dovevo apprendere in seguito, i miei familiari intendevano discorrere proprio di me e del mio avvenire, e per questo appunto mi spedirono in camera mia dove mi giunsero sino a notte inoltrata il brontolio rintronante della voce di mio padre, gli accenti melodiosi dello zio, e di quanto in quando il dolce mormorio di mia madre. Mi ero finalmente addormentato quando mi svegliai di soprassalto sentendo qualcosa di umido contro i

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