Capitolo 6

878 Words
Giorgio I raggi del sole mi fanno aprire gli occhi con un gemito e mi giro, mettendo un braccio intorno alla vita di mia moglie e tirandola vicino a me. Lei ridacchia, si gira per baciarmi e io sorrido. "Come ti senti?" "Strana, ma strana in senso buono". Rido, abbracciandola più forte. "Mi fa piacere". "Sei ancora preoccupato per Missy?". Scrollando le spalle, le do un leggero bacio sulla fronte. "Sì. Non riesco a liberarmi dalla sensazione che stia per accadere qualcosa di brutto". "Sono sicura che andrà tutto bene", dice accarezzandomi i capelli. "E se lui è davvero interessato a lei, potrebbe anche non essere così male". Canticchio, chiudendo gli occhi. "Non lo so. E se si comportasse in modo gentile solo per prendersi gioco di lei? Sta ancora passando un brutto periodo a causa di Rick, non potrei sopportare di vederla soffrire di nuovo. Un rifiuto o un tradimento di un compagno di seconda possibilità è piuttosto devastante". "Lo so. Ma si riprenderà. È forte, anche se tutti voi la trattate come fosse la principessa che si ferisce per via di un pisello". Gemendo, scuoto la testa. "Sì, ma purtroppo non stiamo parlando di piselli". Lei ride e replica con un ampio sorriso. Ma non riesco a sentirlo perché il mio cervello esplode letteralmente per il collegamento mentale in arrivo da uno dei nostri guerrieri. "BRECCIA AL CONFINE!" urla in continuazione. Con un gemito in dolore, mi alzo frettolosamente, strappandomi dalle braccia della mia amata. "Mi dispiace, tesoro. Ma ho appena ricevuto l'avviso di qualcosa che sta accadendo ai confini. Devo andare a controllare". Chinandomi per baciarla, mi guarda preoccupata. "Ok. Mi raccomando, fai attenzione!" "Come sempre". Le sorrido prima di uscire di corsa. *** Quando arrivo alla frontiera, vengo informato dal mio Beta mentre mi trovo accanto a lui. "Non si sono ancora mossi. Immagino che ti stessero aspettando te, Alfa". "in quanti sono?" chiedo, guardando gli uomini appostati tra gli alberi a pochi metri da noi. È chiaro chi è a capo di questa missione, perché deve essere il tizio che sorride provocatoriamente, mentre gli altri stanno dietro di lui, parzialmente nascosti dagli alberi. "Solo quei sei, a quanto pare". Controllo gli uomini e annuisco. "Va bene. Vediamo cosa vogliono e perché si sono fermati a pochi passi dal passare nel territorio". Il mio Beta fa un grande gesto e chiama un altro dei nostri guerrieri, mentre gli altri aspettano in allerta. "Anche a te sembra familiare?" gli chiedo, mentre ci avviciniamo a loro con passi cauti. Il mio Beta risponde con un basso ringhio. "Sembra un Blackwood". "Alfa Giorgio". L'uomo muscoloso parla mentre li abbiamo quasi raggiunti. "Vi prego di scusarmi per la mia piccola invasione proprio dopo il vostro giorno speciale, e vi prego di accettare le mie umili congratulazioni per la vostra incoronazione". Che stronzo. Quando si inchina teatralmente, devo costringermi a non sbuffare. Se fosse stato un altro, gli avrei già preso la testa. Ma non oserei mai minacciare un membro del branco di Zanna di Sangue. Continua a sfoggiare il suo sorriso beffardo, ovviamente volendo mettere alla prova la nostra pazienza. "Purtroppo non sono stato invitato ieri sera. Ma mio fratello mi ha detto che è stato uno spasso". "Grazie, ehm...". "Finnegan Blackwood. Ma potete chiamarmi Fynn". Risponde con un sorriso, divertendosi come un matto. "Allora, cosa possiamo fare per te, Fynn?". Inclinando la testa verso di me, sembra preoccuparsi di collegare mentalmente brevemente i suoi compagni. "So che ieri la mia compagna era sul vostro territorio. Voglio che tu mi mostri tutte le donne del tuo branco, così potrò portarla a casa". Portarla a casa. "Come fai a sapere che la tua compagna è una delle nostre donne? Non ti presenterò nessuno senza alcuna prova". La sua espressione si scurisce, facendomi spostare il mio peso su i miei piedi. "Ho sentito il suo odore su di lui". Se è il fratello dell'Alfa... posso immaginare chi è la sua compagna". Il mio Beta mi dice mentalmente, facendomi venire voglia di vomitare. Un compagno di seconda possibilità? Questo idiota? ‘Dobbiamo allontanarlo dalle sue tracce, fargli credere che fa parte di un altro branco’. dico, con il panico che mi si espande nel petto. 'Di a Zeno di prenderla e portarla in salvo'. Dea, ti prego, no. So che quello che sto facendo è molto rischioso e va contro tante leggi della nostra specie, ma non posso lasciare che cada nelle sue mani. "Come fai a sapere che era una delle nostre? Potrebbe essere stata una lupa di un altro branco". Immagino che il mio dispiacere traspaia dal mio volto, poiché posso riconoscere chiaramente l'emozione di non essere convinto sul suo. Mentre riflette rapidamente su qualcosa, si gira verso uno dei suoi uomini alla sua destra e tende la mano. Non riesco a vedere cosa gli viene consegnato, ma il mio istinto sembra registrare la situazione con precisione prima che io possa coglierla. Il mio battito cardiaco aumenta dolorosamente quando lui solleva il braccio, liberando un tessuto rosso dalla sua presa. La stola rossa del vestito di mia sorella ondeggia nel vento, soffiando il suo profumo verso di me. Un sorriso sornione appare sul suo volto mentre continua a tenere in mano l'oggetto. "Tu hai una sorella, vero, Alfa?".
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