L’alba portò con sé una crudele consapevolezza. Kurt si svegliò con il corpo ancora dolente, la pelle segnata dalle carezze della notte precedente. Si voltò nel sacco a pelo, cercando Seth con lo sguardo, ma trovò solo il vuoto accanto a sé. Seth era in piedi, di fronte al fuoco ormai spento, le spalle rigide, le mani infilate nei capelli. Non si voltò subito, e quando lo fece, il suo sguardo era freddo, distante. Kurt sentì il cuore stringersi in una morsa dolorosa. "Seth...?" L’altro inspirò profondamente prima di parlare. "Non sarebbe dovuto succedere." Quelle parole colpirono Kurt come un pugno allo stomaco. Si mise a sedere lentamente, cercando di controllare il tremito delle mani. "Ma è successo, Seth. E non puoi fingere che non sia stato importante." Seth chiuse gli occhi per u