Crystallize

1977 Words
Celeste pov: Oggi non era venuto nessuno, quindi ero rimasta sola e senza cibo, il mio corpo sembrava non reagire più nemmeno sotto tortura, almeno non hanno abusato di me e questo è già una buona cosa, non facevo un bagno da chissà quanto tempo, a volte mi portavano un secchio d'acqua sporca dove potermi sciacquare il viso, ma l'odore era così nauseante che mi rimaneva sulla pelle per giorni e giorni, insistevano che avrei dovuto usare i miei poteri per scappare, ma non sapevo niente di poteri e lupi mannari, che esistano mi hanno dato la prova tangibile sul mio corpo quando mi hanno attaccato, con le lacrime agli occhi guardo la luna che si affaccia sulla piccola finestra di questa cella nascosta quasi sotto terra, cosa ne è stato della mia famiglia e perchè mi trovo qui.... Un scoppio improvviso rimbomba nell'aria, una serie di colpi di fucile si affiancano a ululati e ringhi, cosa sta succedendo la fuori? fino ad ora non si sentiva mai volare una mosca ed ora tutto questo baccano, un altro boato fortissimo ed improvvisamente mi trovo catapultata sulle sbarre della cella avvolta ormai in una nuvola di fumo e cenere, sento un dolore allucinante alla schiena e con la mano cerco di toccare il punto dolente, sento del liquido caldo uscire, mi sono ferita, tossendo forte riesco ad aprire gli occhi e per mia gioia sulla parete dove prima c'era la finestra ora c'è un buco, attraverso il fumo posso vedere la via di fuga, come se le energie mi fossero tornate mi avvicino al buco e scavalco le macerie per uscire dalla mia prigione, le mie dite toccano il suolo e sento che è ghiacciato 'Neve' penso, nelle vicinanze sento spari ed ululati, mi devo muovere prima che i miei aguzzini mi trovino qui, così esco e corro senza guardarmi indietro, fa freddo ma non è questo che mi rallenta, il mio corpo è come un grissino che sta per spezzarsi, sono affamata e senza un briciolo di forze, ma il coraggio ed il sapore della libertà mi spingono a continuare fino a che non ho più aria nei polmoni, non so dove sono e se ci sono pericoli ma devo allontanarmi da qui, i colpi di fucile sono cessati ma gli ululati no e sembrano avvicinarsi, cosa devo fare? li sento dietro di me e corro più veloce, poi due lupi enormi si mettono davanti a me e per lo spavento cado in terra, sono spaventata ed indietreggio con le gambe e mani, vengo circondata da altri due lupi che mi ringhiano "chi sei tu? cosa ci fai nel nostro territorio?" chiede uno di loro, il problema che a forza di bere poca acqua e parlare poco la mia voce mi ha lasciato da un po, scuoto la testa e cerco di rispondergli, apro la bocca ma da essa non esce niente, mi sento così inutile che le lacrime scendono dai miei occhi da sole, uno di loro si trasforma di nuovo in umano, nella notte si distingue solo la sua figura, si avvicina ma indietreggio ancora fino a che la mia schiena non tocca il tronco di un albero, "stai calma, non voglio farti del male, voglio solo avere delle risposte!" mi spiega il ragazzo, ma mi hanno torturato così tanto anche gli altri che non mi fido, ho paura, mi alzo e mi guardo intorno per una via di fuga, non voglio essere divorata o uccisa ora che avevo riavuto la mia libertà, ma il mio corpo è troppo debole e ricado sulla fredda neve, guardo la luna che mi fissa, le lacrime scendono copiose, dolce Luna prendimi con te ti prego, sono così stanca di vivere così... li sento che si avvicinano, li sento mormorare ma non voglio più sentire niente, mi abbandono e tutto diventa nero.... Gabriel pov: In tutti questi anni di servizio come Beta del branco Snow Ice non mi era mai capitato una cosa del genere, "chiamate il medico del branco presto!" grido ai ragazzi mentre mi chino verso il corpo di questa ragazza, le sposto i capelli dal viso, è sporca e ha ferite ovunque, cicatrici sul viso che non sono recenti "chi può fare una cosa del genere ad una ragazza minuta come lei?" chiede Dreik il mio migliore amico  "non lo so! ma Zack non sarà contento di questa storia!" gli rispondo, cerco di sollevarla ed è così magra che non pesa nulla, "l'hanno anche lasciata morire di fame!" ringhio, sembra così debole "sembra umana, non sento nessun profumo in lei di lupo o altro!" dice Dreik annusando l'aria vicino a lei "ancora peggio, dobbiamo muoverci non credo che le resti molto da vivere ancora!" di corsa arriviamo in infermeria dove il dottore ci stava aspettando, quando ha visto quello che tenevo in braccio è sbiancato "presto ragazzi il suo battito sta diminuendo, mettetela sul lettino che ci pensiamo noi! ragazze forza prendete delle bende ed acqua pulita!" dopo aver gridato come un ossesso il medico ci ha letteralmente buttati fuori, "fra quanto arriva Zack?" chiede Dreik "sta per strada fra poco dovrebbe varcare il confine!" rispondo, non riesco a non pensare al suo sguardo impaurito, mi faceva sentire triste "io non so voi ragazzi, ma il suo sguardo mi ha fatto un certo effetto, adesso mi sento inquieto e a disagio!" dice Nick  annuisco "anch'io mi sento così!" rispondo, "Cosa vi sentite?" chiede una voce alle mie spalle inconfondibile, mi giro e trovo il mio primo migliore amico non che Alpha del nostro branco Zack Ice,  siamo il branco più grande nel territorio dell'Alaska, e lui è il nostro capo, ci stringiamo il braccio in amicizia, era stato via due giorni per una riunione del consiglio, dove il padre ne fa parte, ma per Zack non ci sono mai stati benefici tutto quello che ha lo deve solo a se stesso "siamo stati attaccati dai cacciatori e mentre stavano tornando a casa, abbiamo trovato qualcosa, o meglio qualcuno per via!" non faccio in tempo a finire che alla faccia confusa si Zack si affaccia quella del dottore chiaramente preoccupato "siete tornato Alpha!" china il capo in segno di rispetto "cosa c'è che non va?" chiede Zack al dottore "La ragazza è debilitata, non mangia e bere correttamente da molto tempo, ha delle cicatrici che non andranno più via su tutto il corpo, credo sia stata prigioniera e torturata, il suo fisico non regge e anche con le nostre medicine non credo che riuscirà a passare la notte!" sembra molto dispiaciuto e mi sento male anch'io come se mi avessero messo un masso sullo stomaco "come hanno fatto a tenerla rinchiusa nel nostro territorio?chi può fare una cosa del genere ad una donna!" chiedo nella rabbia, guardo Zack e gli altri "tu non l'hai vista Zack i suoi occhi, mi hanno fatto uno strano effetto!" gli dico "pensi che possa essere la tua compagna?" chiede e scuoto la testa "non ho avuto nessuna scintilla quando l'ho presa in braccio, ma mi sento pieno di rabbia per come l'hanno ridotta!" spiego e lui annuisce "anche per noi è lo stesso Zack, forse se tu la vedi capiresti quello che proviamo!" dice Nick e lui annuisce, quindi seguiamo il dottore "aspettate un attimo che le ragazze le hanno voluto fare un bagno, fra poco dovrebbe essere quì!" dice il dottore, quando finalmente entra la barella e la guardo pulita e lavata non sembra nemmeno lei, un angelo ecco che sembra, un movimento a fianco a me mi fa girare verso Zack che barcolla improvvisamente, lo prendo al volo e lo tengo "Amico cosa ti succede?" gli chiedo nel panico, ma i suoi occhi non si scollano dal corpo della ragazza, "Gabriel portami vicino a lei, il mio corpo non risponde!" dice debole e anche se confuso lo porto vicino al lettino dove giace la ragazza, si appoggia ad esso con forza e sento il suo lupo ringhiare, il colore degli occhi di Zack diventa di un ambra dorato, "Chi ha osato farti questo!" era la voce del suo lupo chiaramente, restiamo tutti scioccati, ovviamente era la sua compagna, la compagna che Zack ha cercano per molti anni era davanti a noi, la sua mano le sfiora il braccio, come una carezza ma appena la tocca una forza sovrumana ci scaraventa tutti lontano per terra, siamo intontiti "cosa è successo?" chiedo, sentiamo un lamento e quando guardiamo verso di lei,  ha gli occhi aperti, e ci guarda intensamente, Zack si alza subito e cerca di andare da lei ma lo blocco, "no! amico lei ha paura di noi, non vorrai spaventarla più di quanto non sia già?" gli dico, lo sento ringhiare e dimenarsi ma poi si calma e mi guarda, per la prima volta da quando lo conosco non vedo un Alpha davanti a me ma un uomo spaventato, impaurito di essere abbandonato dalla sua compagna o rifiutato, gli do una pacca sulla spalla e sorrido "facciamo le cose con calma Zack, vedrai che andrà bene!" gli dico ed annuisce, lentamente si avvicina la letto dove la ragazza lo sta guardando, "puoi parlare? mi capisci se ti parlo?" chiede lui più educato possibile, mi fa ridere in genere ha la delicatezza di un elefante, lei scuote la testa prima in no, poi in si significa che non può parlare ma ci capisce "come ti chiami?" chiede ancora e lei si guarda intorno prima di cadere l'occhio sul lenzuolo che la copre, indica con il dito, "lenzuolo?" dice Zack confuso, mi schiaccio la faccia con la mano che imbranato "forse ha il nome di un colore?" gli dico "certo Azzurra?" chiede e lei scuote la testa " se non è Azzurra allora deve essere Celeste?" chiede speranzoso, lei sorride ed annuisce, credo il il suo sorriso ci abbia tranquillizzati tutti, perchè mi sento più leggero e guardando i miei amici lo sono anche loro "Sei nel mio territorio noi siamo il branco degli Snow Ice, conosci i lupi e i branchi giusto?" come ha finito di parlare la ragazza ha cominciato a dimenarsi con i fili, l'elettrocardiogramma ha iniziato a suonare, era spaventata ma non da noi umani, ma dai lupi "non ti faremo del male lo giuro, però calmati ti prego!" diceva Zack nel panico, come ha toccato il suo corpo per calmarla le scariche elettriche che si sviluppano tra compagni la fatta gridare, urla agghiaccianti che ci hanno fatto sanguinare quasi le orecchie "lasciala Zack, peggiori la situazione!" gridava il dottore fra le urla, ma lui cercava i suoi occhi "guardami ti prego! guardami, leggi dentro di me che non ti farei mai del male, sono nato per proteggerti ed è quello che voglio fare se me lo permetti!" gridava, le urla cessano e gli occhi di Celeste trovano quelli di Zack, lo guarda e lo scruta " non tutti i lupi sono malvagi come quelli che hai conosciuto Celeste, Dio hai lo stesso nome del colore dei miei occhi!" sbuffo sempre il solito, da un discorso passa ad un altro, " voglio che vivi Celeste, reagisci non lasciarti andare, non ora che hai trovato una casa e una famiglia!" tutti noi le sorridiamo, i suoi occhi si riempiono di lacrime, e singhiozza sul petto di Zack che la culla come una bambina, fino a che non si assopisce. "Trovatemi quegli impostori, li voglio vivi che sia chiaro, devono pagare amaramente quello che hanno fatto alla mia compagna!" la voce di Zack rimbomba nelle nostre menti come un potente comando, basta il suo sguardo gelido per capire che non scherza "Si! Aplha!" rispondiamo in coro con il collegamento ed usciamo alla ricerca degli impostori....  Ecco ragazzi il primo capitolo spero che la storia vi piaccia come piace a me nella mia testa, spero di colpire come la prima storia, un bacio a tutti e grazie per i voti...
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