PROLOGO
PROLOGO
“Siediti e ascoltami.
Stai per leggere un libro, in cui si parla di un altro libro.
Quest’ultimo libro in realtà si divide in 3 libri.
La sua storia si intreccia con quella di 3 personaggi, e ognuno di loro scrive un libro…”
- Non ho capito. Non ho capito niente. Quanti libri ci sono?
“I libri sono molti, così tanti che non riesco a contarli. Cominciamo da quello tripartito: è uno, ma comprende tre volumi.”
- E chi l’ha scritto?
“E’ stato scritto molti secoli fa, milioni di persone l’hanno letto e continuano a leggerlo…”
- Vuol dire che è un libro importante.
“Sì. Ma in questa storia i personaggi l’hanno perso, e fanno tanta fatica per ritrovarlo.”
- Lo cercano tutti insieme, come una squadra?
“No. Vanno nella stessa direzione, ma non lo sanno.”
- E poi cosa succede? Lo ritrovano?
“Non è così semplice. Ognuno di loro ne trova un pezzo, e nel frattempo, mentre cerca la soluzione del mistero, ciascun personaggio si impegna a scrivere il suo libro, quello personale.”
- Ho capito. I libri sono sei.
“No, sono molti di più. Ci sono i libri non scritti, quelli iniziati e non finiti. Ci sono libri che contengono altri libri, che a loro volta contengono altri libri. E poi c’è quello che li comprende tutti.”
- Ah, davvero? E dove si trova?
“In una cantina.”
- Perché il libro più importante sta in cantina?
“Perché è nascosto. Non è facile trovarlo, bisogna scendere in profondità, cercare dove nessuno penserebbe.”
- E’ una caccia al tesoro?
“In un certo senso, sì.”
- Ma dove sono le tracce, gli indizi?
“Ovunque, e in nessun luogo. Occorre una mente acuta e sensibile per trovare le piste e metterle insieme.”
- Così è impossibile trovare il tesoro.
“E’ difficile, sì, ma non impossibile.”
- Ma se qualcuno riesce a trovare il tesoro, cosa vince in premio?
“La cosa più preziosa di tutte.”
- Un diamante? Una cassa piena di gioielli?
“No, non si tratta di un oggetto. E’ la Verità.
- E dove sta? Sepolta in una cantina?
“ Sta in un libro, che contiene altri libri, che a loro volta contengono altri libri. Lo sai cosa diceva Seneca? Neppure a ciò che è chiaro e manifesto dobbiamo credere subito, poiché certe menzogne hanno apparenza di vero. E’ sempre bene aspettare: giorno dopo giorno la verità viene a galla.”
- Non ho capito. Non ho capito niente.
“ E’ naturale. Per capire, dobbiamo leggere la storia.”