Le prime ore del mattino colsero Alexander nel letto con gli occhi aperti. Era abbracciato a Malcolm. E, per la prima volta in vita sua, si sentì come se avesse infine trovato una casa. Non sotto un cumulo di pietre una volta che tutto è passato, né nella gloria della battaglia, né alla corte di Re Davide, né in seno al suo clan. No, era Malcolm la sua casa. E lui ora capiva cosa volesse dire appartenere a qualcuno. Era qualcosa che faceva sentire più vulnerabili. Se solo pensava che avrebbe anche potuto perderlo si costrinse a scacciare quei pensieri e sgusciò fuori dal letto. Alla finestra appoggiò il palmo contro il vetro freddo, così poco familiare per lui. Si accigliò, vedendo l'impronta della mano svanire in un attimo sotto ai suoi stessi occhi. Un'ombra fugace del suo essere là.