Capitolo 8: L'ombra dell'incertezza

472 Words
Thomas non riusciva a smettere di pensare alla giornata trascorsa. Ogni incontro con i fratelli gli aveva lasciato qualcosa di diverso: l'energia dinamica di Jake, l'introversione di Teo, la curiosità di Andrea. Eppure, nessuno di loro sembrava in grado di suscitare la stessa reazione in lui come Sirius. Da quando l'aveva visto al matrimonio dei genitori, il suo cuore batteva più forte, e non riusciva a spiegarselo. Seduto nella sua nuova stanza, con la finestra che dava su un giardino rigoglioso, Thomas cercava di concentrarsi sui suoi pensieri. La tensione tra lui e Sirius cresceva di giorno in giorno. Ogni volta che i loro sguardi si incrociavano, era come se il mondo intero sparisse per un attimo. Eppure, Sirius sembrava essere sempre distante, come se tenesse a bada un qualcosa che Thomas non riusciva a comprendere. Ma la sua mente non riusciva a fare a meno di pensare a lui. Quella sera, il ragazzo si preparò per la cena. Si era già abituato alla routine familiare, ma l'idea che Sirius sarebbe stato presente lo rendeva nervoso. Il suo sguardo enigmatico, quel modo di camminare che sembrava sfidare le leggi della gravità, gli dava l'impressione che fosse davvero un uomo di un altro mondo. Quando arrivò nella sala da pranzo, i fratelli erano già seduti attorno al tavolo, ma la sua attenzione andò subito a Sirius, che era seduto all'altro capo della tavola. La presenza di Sirius era magnetica, e Thomas si sentiva in qualche modo intrappolato dalla sua energia. Non riusciva a concentrarsi su altro. Mentre la cena procedeva tra chiacchiere e risate, Thomas notò che Sirius non faceva che gettare occhiate furtive nella sua direzione. I loro sguardi si incrociarono più volte, e ogni volta la tensione tra di loro sembrava farsi più palpabile. A un certo punto, Sirius alzò lo sguardo e incontrò gli occhi di Thomas con una strana intensità. Per un istante, il tempo sembrò fermarsi. "Sirius..." Thomas non riuscì a dire altro, mentre il suo cuore batteva all'impazzata. "Thomas," rispose Sirius, la voce bassa e quasi inquietante. "C'è qualcosa che vuoi dirmi?" Il modo in cui lo disse fece scattare qualcosa dentro Thomas, ma la risposta gli sfuggì. La cena proseguì, ma per lui fu solo una lotta contro la crescente consapevolezza che qualcosa tra loro stava cambiando, anche se non era ancora pronto a capirlo. Quando la serata si concluse, e i fratelli si ritirarono nelle loro stanze, Thomas si trovò solo con i suoi pensieri. Quella connessione, quella chimica, era innegabile. Ma cosa significava tutto questo? E perché Sirius sembrava voler mantenere le distanze? Si sdraiò nel letto, il cuore ancora in tumulto, e sperò che il giorno successivo avrebbe portato con sé delle risposte. Ma intanto, sapeva una cosa con certezza: la sua vita stava per cambiare, e Sirius era la chiave di tutto.
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