...Non sapeva però che poco più distante da lei c'era un lupo che girovagava per i boschi, un lupo alto, nero, con gli occhi rossi, un'Alpha. Sentiva che nel suo territorio c'era qualcosa che non andava, sentiva che c'era qualcuno, fino a che non si imbattè nel laghetto, vide qualcuno in lontananza, si avvicinò cercando di restare nascosto fra gli alberi e poggiò piano piano le zampe, stando attento a non calpestare qualche ramo o foglia per non fare rumore e farsi sentire, quando fu abbastanza vicino da vedere meglio si accorse che era una donna, ed era nuda, si guardò intorno e alzò il muso chiudendo gli occhi, inspirò a pieni polmoni l'aria che lo circondava, aveva sentito un profumo buonissimo, e subito sgranò gli occhi, capendo che quel profumo era della donna nel laghetto.
La guardò bene, gli si illuminarono gli occhi, era bellissima, si guardò ancora una volta attorno per scrutare bene tutto ciò che gli stava circondando e per vedere se qualcun altro avrebbe potuto vederla, fortunatamente non vide nessuno, al solo pensiero che qualcun altro potesse vederla gli si gonfiava il petto dalla rabbia e quasi non gli uscì un ringhio dalla bocca piena di denti affilati, che avrebbero potuto uccidere una preda in pochi secondi dopo essere affondati nella carne del povero malcapitato. È proprio lì in quel momento capì che lei era SUA, lei era la sua COMPAGNA. Il suo lupo si agitò al solo pensiero di averla vista, averla incontrata, rimase ancora lì a guardarla mentre lei si faceva il bagno per evitare di disturbarla, non sapeva se anche lei fosse una lupa. Non sapeva che fare, doveva andare da lei a disturbarla? Se non l'avesse fatto, l'avrebbe rivista ancora? E se non si sarebbero più rivisti? Avrebbe vissuto per sempre con il senso di colpa per non esserle andato incontro? O avrebbe vissuto come se nulla fosse stato? Avrebbe fatto la cosa giusta avvicinandosi o lasciandola lì, senza fare nulla? Se si fosse avvicinato in forma lupo senza sapere se anche lei lo fosse, magari si sarebbe spaventata e allontanata sicuramente da lui, e sicuramente era l'ultima cosa che voleva. E se si fosse avvicinato in forma umana, sarebbe stato nudo, e lei si sarebbe scandalizzata di più, pensando che forse era uno stupratore pervertito. Quindi ancora le girava per la mente la stessa domanda : cosa avrebbe potuto fare? Valeva la pena correre il rischio?
D'un tratto vide un altro lupo arrivare e lo scrutò per bene, osservò ogni movimento del nuovo arrivato senza muoversi.
"Mi hai fatto preoccupare Hayley!" Disse Zahyden con la comunicazione mentale, Hayley sobbalzò per lo spavento sentendo suo fratello improvvisamente e quando Zhayden fu abbastanza vicino da vedere che lei era nuda ringhiò
"Cosa ci fai qui tutta sola e nuda per giunta? Esci subito da lì e rivestiti!" Tuonò lui guardandosi attorno, per accertarsi che non ci fosse nessuno che avesse potuto guardarla
-mi stavo facendo un bagno- disse per poi uscire e rivestirsi subito
"Cosa ti è saltato in mente? E se veniva qualcuno che ti voleva fare del male?" Chiese l'uomo alterato.
La ragazza sbuffò senza dire nulla, le avevano insegnato a non contraddire mai gli uomini e anche se lei in quel momento aveva tanto da dirgli stese zitta e sussurrò un
-scusa, mi dispiace- per poi avvicinarsi al lupo e accarezzargli il muso e dargli un bacio.
Fu a quel punto che sentirono un ringhio, e i due fratelli si girarono di scatto per capire da dove provenisse quel verso, si guardarono bene in torno.
Il lupo nero non aveva capito che tipo di rapporto c'era fra la ragazza e l'altro lupo che aveva un manto color grigio scuro, ma lo fece impazzire il fatto che lui la vide nuda.
Pensò che solo lui potesse vederla così, e nessun altro, e lo fece impazzire ancora di più quando lei gli baciò il muso, ma in ogni caso lui non si mosse dal suo nascondiglio, aspettò che loro se ne andassero prima di tornare indietro verso il suo branco, capendo che ormai era troppo tardi per potersi avvicinare alla donna.
Quando arrivò al branco entrò al castello, e si diresse verso la sua camera da letto, dove si fece una doccia e si rivestì, non riusciva a non pensare a quella donna, alla sua compagna, l'aveva cercata da così tanto tempo che il fatto di averla trovata lo rendeva felice, però in un secondo memento ripensando a tutto l'accaduto divenne triste, non aveva avuto nemmeno il tempo di riflettere su cosa fare, rimanendo così con l'amaro in bocca per non esserle andato accanto.
D'un tratto la porta venne aperta con violenza facendo un tonfo, lui ringhiò, sapeva chi fosse stato
-dai Baylei quante volte ti ho detto che mi da fastidio quando entri così in camera mia!- disse il ragazzo visibilmente nervoso
-mi sono dimenticata fratellone, scusa. Dove sei stato?- chiese Baylei curiosa
-ero a fare un giro di perlustrazione, sentivo che c'era qualcuno nel nostro territorio- rispose il ragazzo sbuffando
-e...?- continuò a chiedere la ragazza volendo sapere di più
-nulla era tutto a posto, c'era una donna che si faceva un bagno al laghetto- disse scocciato dalle domande della sorella
-e non hai detto nulla a quella donna? Mi sembra strano Rohan... non è che mi nascondi qualcosa?- chiese ancora più curiosa la sorella, il fratello sbuffò sonoramente ritrovandosi Baylei di fronte e si sedette sul letto
-è la mia compagna- rispose velocemente l'uomo, a Baylei si illuminarono gli occhi
-chi? Dove? Quando?- chiese elettrizzata e felice per il fratello
-la donna nel bosco, è la mia compagna- disse mettendosi le mani fra i capelli frustrato, pensare a lei che non era lì con lui lo fece rattristire inoltre non sapeva quando l'avrebbe rivista di nuovo
-parlami di lei, com'è? -
-non l'ho vista bene, la guardai da lontano, l'unica cosa che vidi erano i suoi capelli neri e il suo corpo meraviglioso- rispose l'innamorato, si anche se non la conosceva sapeva già di amarla
-è una lupa anche lei?- chiese di nuovo la sorella
-non lo so, non ha sentito nemmeno il mio odore, però ho visto che parlava con un lupo, quindi non saprei a che pensare- la ragazza lo guardo interessata
-magari con il fatto che eri lontano non ti ha sentito-
-ma io il suo odore l'ho sentito... - ribatté Rohan mogio
-magari il vento, magari soffiava perso di te e qui di l'hai sentito solo tu, chi lo sa, ma stai tranquillo, la rivedrai- disse Baylei appoggiando la sua mano alla spalla del fratello gemello.