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Sei Mia Ragazzina 2 / Sequel di Sei Mia Ragazzina 1

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Sequel di " Sei mia, ragazzina!"

Era una secchiona timida e noiosa, ma fece innamorare l'uomo più ricco, stronzo e tatuato del Bronx.

--Ora la DUOLOGIA "Sei mia, Ragazzina!" è disponibile online e in versione cartacea!!

Per maggiori informazioni contattatemi su Instagram: ema_8570 oppure su Wattpad nei messaggi privati, anche se mi arrivano un po' tardi e spesso non mi viene data la notifica???❤?

Non so voi, ma non vedo l'ora di avere tra le dita i miei primi libri e sentirmi soddisfatta solo grazie a voi!

Un grande abbraccio e un grazie immenso a tutti quelli che piacciono il mio modo di scrivere e che mi seguono ogni volta che pubblico con un piccolo commento che mi fa sorridere ogni singola volta, anche se spesso non trovo il tempo di rispondere.

Grazie assai, dal più profondo del cuore!

???Ema Oqu!??????

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Capitolo 1
Cinque anni più tardi. John Fitzgerald Kennedy International Airport Odio viaggiare in aereo, ma ormai è diventata un'abitudine, tanto che non ascolto più attentamente gli avvisi delle hostess come facevo le prime volte, quando volevo assicurarmi che l'alligatore ferreo fosse tutto integro e che il pilota fosse ancora vivo. Vedere la bella New York dall'alto mi distrae per un momento, ma sobbalzo quando mi accorgo che Noah si proietta in avanti e picchietta il piccolo indice sulla spalla di un passeggero. «Ma perché le tartarughe non hanno i capelli?»-roteo gli occhi, ma non mi intrometto e li lascio continuare divertita. «Perchè si fanno la ceretta ogni mattina.»-rido alla risposta di dell'uomo anziano, mentre sua moglie gli tira una gomitata. «Quindi anche tu fai la ceretta ogni mattina?» Approfitto della distrazione di Noah per aggiustarmi lo chignon, attendendo l'avviso della hostess per togliere la cintura di sicurezza e portare queste due bestie fuori dall'aereo: Mi guardo su uno specchietto per vedere se sono presentabile, ma la matita incornicia i miei occhi in modo impeccabile e il rosso delle mie labbra è in netto contrasto con il mio viso pallido. Da quando sono nati i due gemelli non c'è bisogno che mi metta il rossetto dato che le mie labbra sembrano sul punto di sanguinare per quanto sono rosse. Getto di nuovo lo specchietto nella borsa piena, per poi poggiare la nuca sul sedile, sbuffando. Ho odiato Chris dal primo momento che l'ho conosciuta, poi la nostra è diventata una specie di strana amicizia. Se prima pensavo che la sua relazione con Justin sarebbe terminata prima o poi, ora ne ho la dimostrazione del contrario, dato che ritorno in America in parte solo per il loro matrimonio. Sono terrorizzata. Sono cambiata in questi anni, sono diventata una donna più responsabile e sicura di sé, ma temo che questa corazza non basterà per affrontare il passato... Sarà difficile guardare in faccia i miei genitori, soprattutto dopo esserci parlati solo tramite videochiamate imbarazzanti e insulti silenziosi. Non hanno approvato la mia decisione e sono ancora feriti da quanto è successo quel giorno, quando mi sono ritrovata a salire questo stesso aereo con un abito bianco. *Calmati. Non ho intenzione di sposarla...* Distolgo gli occhi velocemente, mentre le mie mani sudano sotto il telefono, che getto per terra, non avendo il coraggio di leggere il resto, ma Louis si alza immediatamente in piedi: «Non ho intenzione di sposarla.»-ripete e capisco subito le sue intenzioni, quindi mi affretto a puntarlo con l'indice: «Zitto!»-urlo disperata, ma continua senza pietà, costringendomi a chiudere le orecchie con i palmi delle mani. «La abbandonerò sull'altare per farle capire che non provo più un cazzo per lei!»-continua a recitare, mentre le lacrime iniziano a scendere lungo le mie guance: «Non continuare, ti prego!»-lo supplico, mentre affondo le unghia nell'abito bianco che sembra di soffocarmi. «Il prossimo aereo per Roma parte tra tre quarti d'ora.» Porto una mano sul petto, sentendo il cuore martellante, mentre un paio di occhi scuri ritornano a dominare i miei pensieri. Non so nulla di lui. Mi sono rifiutata di sentire anche solo pronunciare il suo nome e ho finto di non sentire la sua presenza dappertutto sul mio corpo, anche se mi sono addormentata con il suo profumo nelle narici ogni sera e con i suoi occhi che mi fissano nei miei incubi. Ed è dannatamente impossibile dimenticarlo, dato che nessuno dei gemelli mi assomiglia: loro mi hanno curata, dato che sicuramente sarei finita in un manicomio cercando di cancellare il passato invano. Tutti hanno avuto la reazione che temevo quando ho partorito, soprattutto i miei gen, che hanno abbassato la testa e si sono lanciati una lunga occhiata prima di chiedermi di mostrare Ryan e Noah sullo schermo. Ero terrorizzata anche dell'idea che Clelia capisse che fossero i suoi nipoti, ma nessuno ha fatto domande, limitandosi a fingere di guardarmi con pietà, quando in realtà nessuno mi compatisce o ha provato a capirmi, nemmeno gli amici che tanto mi vantavo di avere. Tutto questo mi ha fatto pensare due volte prima di decidere di ritornare per un paio di settimane alla villa, ma non ho cambiato idea, e non solo per il bene che voglio a Chris e Justin, ma perché lui oggi esce dalla prigione e io otterrò a tutti i costi ciò che mi ha spinta a lasciare da parte la paura... Assumo un cipiglio e mi guardo intorno, cercando di capire la fonte dell'improvvisa puzza di sudore che inizia a infastidirmi, ma i miei occhi finiscono di nuovo su Ryan. Sono cresciuti sotto lo stesso tetto e nello stesso modo, ma sono completamente diversi: se Noah non riesce a stare un attimo zitto e combina guai, Ryan è un bambino tranquillo. La sua tranquillità davvero mi preoccupa, dato che sembra scocciato di tutti quelli che gli rivolgono la parola. «Ti serve qualcosa?»-provo ad avvicinare la mano ai suoi capelli per scompigliarli, ma non appena si accorge del mio gesto spalanca gli occhi e schiaffeggia il mio braccio. «Non toccarmi!»-dice tra i denti, ritornando a guardare la finestra, mentre spalanco la bocca, pronta a urlargli di smetterla con questo atteggiamento, ma mi arrendo prima di provarci. Fa parte del suo carattere ormai credersi superiore a chi lo circonda, ma il suo ego e la sua serietà cominciano a infastidirmi. Lo lascio continuare a perdersi nei pensieri, senza cercare di capire cosa stia frullando tra sé e sé per l'ennesima volta, quindi porto di nuovo gli occhi sul grembo, fissando le mani tremanti per il nervoso. Voglio evitare di chiedermi come sarà rivederlo, ma non posso farne a meno. Continuo a ricordare a me stessa il modo in cui sono stata presa in giro da lui e Catherine e le ultime lacrime che ho versato per quello stronzo che avrei dovuto lasciare molto tempo prima di quel giorno. È stato un pezzo del mio passato che mi perseguiterà per il resto della mia vita, ma non cadrò di nuovo preda delle sue menzogne. Sono cambiata dalla punta dei capelli alla punta dei piedi e ho perso l'ingenuità nell'esatto momento in cui sono diventata madre. Sobbalzo quando sento il telefono vibrare sul mio grembo, quindi caccio un sospiro di sollievo e lancio un'occhiata allo schermo: «Sta chiamando papà!»-esclamo e Noah raddrizza la schiena di scatto, per poi guardarmi con gli occhietti coperti dal ciuffo disordinato. «Papà!»-mi prende il telefono di mano nell'esatto momento in cui Louis risponde dall'altra parte del telefono. Non mi intrometto e do una leggera spinta sul braccio a Ryan, invitandolo a parlare con Louis, ma tutto ciò che fa è scuotere la testa. Roteo gli occhi, per poi ritornare a fissarlo: Louis ha rinunciato alla sua vita per potersi dedicare a loro, mettendosi nei panni di un padre di famiglia e di un ottimo compagno, anche se non avrei mai pensato di finire su uno stesso letto con lui, ma Ryan sembra essere consapevole del fatto che non è suo figlio. Devo tanto a quell'uomo, tra cui convincere mio figlio a ricambiare l'affetto che riceve ogni giorno da lui. Mi ha aiutata a iniziare una nuova vita senza che nemmeno me ne accorgessi e lasciandosi trattare da semplice amico inizialmente, poi le cose sono cambiate e mi ha rubato prima una carezza, poi un sorriso e infine il primo bacio dopo anni. Dopo quel bacio ho capito di avere le forze per cambiare i miei piani, a partire da me stessa. Ho fatto dei vestiti eleganti e dei tacchi i miei migliori amici, cercando di apparire ogni giorno elegante e raffinata, due aggettivi con cui ho fatto l'abitudine. Louis. Per colpa mia anche lui è stato e continua ad essere odiato: conviviamo vicino alla Tor Vegata, che conoscevo già benissimo per averla frequentata, ma che era stato Louis a scegliere come destinazione. Era il posto perfetto: un posto a me caro dove non arrivava il profumo di Alex, e questo mi bastava per mettere piede in quello che ora è diventato il mio appartamento. Non parla con suo padre, e anch'io ho perso i contatti con il primario, sentendomi inizialmente in colpa per aver trascinato suo figlio nei guai, lontano dal suo lavoro, ma soprattutto dalla sua sorella. Catherine ha smesso di essere oggetto dei miei pensieri il giorno in cui ho saputo che lui era stato imprigionato. La mia reazione è stata un misto tra godimento e paura. Godevo terribilmente sentendo dire a mio padre che Alex era stato sbattuto in carcere, anche se, per come mi aveva trattata, doveva essere ridotto peggio; antenevo gli occhi fissi per terra, mentre la mia mano è finita sul mio ventre gonfio e convincevo me stessa di aver preso la decisione giusta, scappando da un criminale che non doveva essere il padre dei miei figli. Ma allo stesso tempo avevo paura di essere stata la causa della rovina della famiglia che avremmo potuto creare, io e lui, insieme ai gemelli e Giulietta. Avevo paura perché Alex era in me, sulla mia pelle, sulle mie labbra, nelle mie narici, ma soprattutto nel mio ventre, moltiplicato per due e in miniatura. Però lui fa parte del passato,Louis è il mio presente e i gemelli sono il mio futuro, l'unico vero amore ricambiato che non mi deluderà mai. Dopo cinque anni ritorno nel Bronx. Ritorno alla città dove avevo pianificato non mettere mai più piede. Sorpresa!!!! Avevo detto lunedì, ma...non ce l'ho fatta?? ??? Tante novità, tante emozioni, tanti litigi, tante provocazioni! Ecco il riassunto del terzo libro! Vi ricordo il primo libro su Amazon: Il link:. https://amzn.to/2K6OG2i

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