Il Loro Tocco Sulla Mia Pelle

Capitolo 8

Artemisia

Non ricordo un momento della mia vita in cui mi sia sentita più a disagio.

Beh, a parte quando sono stata rifiutata.

OK. Non importa. Ma è comunque tremendamente imbarazzante.

Mentre salgo le scale che portano alla mia stanza con il mio nuovo compagno, lui si prende tutto il tempo necessario per osservare ogni cosa. E anche se il suo volto stoico continua ad aggrottare le sopracciglia infastidito, riesco comunque a capire che è sinceramente interessato a come stia vivendo la sua compagna.

Stupido legame tra anime gemelle.

"Questa è la mia stanza", dico, sentendomi un po' nervosa mentre apro la porta della mia camera per farlo entrare.

Scegliendo di non chiuderla del tutto, mi sento invadere dalla sua delusione. E non solo perché mi guarda in arrabbiato.

"Non voglio che i miei genitori si preoccupino. Non guardarmi così".

Si schernisce, girando per la mia stanza con nonchalance.

Comincio a mettere in valigia le mie cose più essenziali mentre lui si guarda intorno, esaminando le mie decorazioni e le mie foto incorniciate.

"Verrà qualcuno a prendere il resto per me, se metto in valigia solo l'essenziale adesso?".

Grugnisce, senza staccare lo sguardo da una foto di me e mio fratello alla sua cerimonia di accoppiamento. "Sì, manderò alcuni guerrieri non appena le tue cose saranno pronte e impacchettate".

Questa è la mia occasione!

"Forse potrei fermarmi per la notte e impacchettare tutto. In questo modo, tu o i tuoi guerrieri potreste venire a prendere me e le mie cose in una sola volta".

Mi guarda da sopra la spalla infastidito mentre dice semplicemente: "No!".

Gemendo, entro nella cabina armadio per raccogliere le ultime cose che intendo portare con me. Lui si appoggia al telaio della porta e incrocia le braccia. "Non vuoi proprio lasciare questo posto, vero?".

"Wow, che uomo intelligente che sei!". Dico beffarda mentre rovisto nei miei cassetti.

"È per via del tuo principe azzurro?".

"Il mio principe azzurro? Ma quale principe azzurro?".

Lo guardo perplessa e lui alza le spalle. "Non lo so. Dimmelo tu".

Gemo, alzandomi e urtandolo per farlo togliere di mezzo. Lui solleva le mani e si gira come se avessi avuto un impatto su di lui, mentre sono abbastanza sicura che se avesse voluto, mi avrebbe fatta catapultare contro la parete del mio armadio.

Punto bonus per il gentiluomo.

"Sei proprio un idiota. Come ti sentiresti se dovessi lasciare la tua casa in meno di cinque minuti, solo perché un cavernicolo vuole portarti nella sua caverna?".

Lui ridacchia e si posiziona dietro di me, osservandomi mentre faccio i bagagli. "Sono passati più di cinque minuti, principessa. Perché continui a farmi perdere tempo".

Ancora una volta, con questo suo atteggiamento spregevole con il vezzeggiativo.

Sto per girarmi per difendere la mia posizione, quando lui mi cinge la vita con le braccia e mi tira verso la sua struttura tonica. Un sussulto mi cade involontariamente dalle labbra quando lui preme le sue labbra sul mio collo, facendo scattare scintille.

Come se questo non fosse già abbastanza, il suo sussurro roco invade il mio sistema, facendomi sentire stupidamente stordita. "E dopo che ti avrò mostrato tutti i modi in cui posso far tremare il tuo corpo di piacere, sarai felice anche in una caverna".

Lo fisso per i secondi che servono al mio cervello per riprendere il suo servizio e lo spingo via, agendo con indignazione. "Toglimi le tue sporche mani di dosso".

Ringhia ma mi lascia andare lo stesso. "Hai finito?"

"Sì". Sospiro e ancora prima che io possa prendere i borsoni, lui li prende in mano per portarli fuori.

Quando arriviamo al primo piano, non trovo nessuno tranne che mia madre e mio fratello maggiore per salutarli.

‘Gli altri dovevano calmarsi. Sai quanto ti vogliono bene! Si faranno perdonare presto’. Mio fratello mi spiega tramite il nostro collegamento mentale mentre mi abbraccia forte.

Mia madre piange a dirotto, ma sembra piuttosto felice, mentre dà un pizzicotto alla guancia di Fynn e ci augura un buon viaggio verso casa.

Wow, grazie mille.

Mi asciugo le lacrime agli occhi mentre camminiamo verso la fila di alberi dove alcuni guerrieri del branco Zanna di Sangue ci stanno già aspettando.

Fynn schiocca la lingua e fa una specie di movimento difensivo, immagino che gli sia stato chiesto di consegnare un bagaglio agli altri.

Beh, basta che non debba portarli io.

Dopo aver superato il confine del branco, penso di rendermi il più fastidioso possibile, ma alla fine decido di non farlo, perché lui dovrebbe essere ancora il mio compagno.

E non voglio finire in qualche carcere.

Gli uomini si fermano all'improvviso e vedo i loro occhi velarsi. Quando il presunto collegamento mentale è terminato, non posso fare a meno di notare come i guerrieri sembrino angosciati, mentre Fynn sorride sfiduciato.

"Beccati". Ridacchia mentre continua a camminare.

"Che cosa intendi con "beccati"?". Chiedo, facendo qualche passo veloce per raggiungerlo.

Scuote la testa senza degnarmi di uno sguardo. "Mio fratello ha appena scoperto che sono venuto a prenderti. Ed è incazzato!".

Mi fermo e lui impiega qualche battito per fare lo stesso e girarsi verso di me. "Cosa c'è adesso, principessa?".

"Smettila di accentuare così i vezzeggiativi che mi dai. Nessuno ti obbliga, sai!".

"Beh, non siamo esattamente stati presentati correttamente, ti riccordi?".

"Ha-ha! Potresti anche chiedermi del mio nome, sai? Invece di fare l'alfa idiota, forte e intoccabile".

"Alfa idiota". Sbuffa, voltandosi di nuovo per ignorarmi.

Mentre anche gli altri mi passano accanto, noto che non sono stato nemmeno presentato al suo entourage.

Che bel compagno che ho.

Fortunato me!

Raggiungiamo due SUV e Fynn deposita le mie valigie in uno di essi prima di fare un gesto verso il sedile del passeggero. "Sali, piccola compagna".

Dea, perché deve essere così irritante?

Protestando con un gemito, salgo comunque in macchina. Mentre i quattro guerrieri che erano venuti con lui per rapirmi salgono sull'altra auto, non mi ci vuole molto per farmi prendere dal panico, perché chiaramente saremo lasciati soli.