Barbara

I guerrieri del Nord.

Indossavano degli stivali stretti intorno alle gambe da lacci incrociati e una tunica li copriva fino alle ginocchia.

Dalla vita in su erano ricoperti  dall'armatura e un ampio mantello svolazzava alle loro spalle.

Quello che mi impressionava era la grande spada  legata ad un cinturone che tenevano posizionata alla loro sinistra, senza mettere in conto l'orribile maschera di ferro che copriva loro metà viso fino al naso, erano dei veri mostri.

Quello che avevo sentito dire di questi selvaggi era tutto vero e non era leggenda.

Uno di loro, sicuramente il loro capo scese da cavallo, era più alto di come lo avessi  immaginato.

Con il passo deciso si diresse verso di noi, che impaurite indietreggiammo.

Alla donna che ci aveva accompagnate diede un sacchetto di pelle contenente il compenso per il nostro acquisto.

Si voltò verso di noi, soffermò per un istante il suo sguardo verso di me e rimontò a cavallo, la donna controllò il contenuto del sacchetto poi comunicò agli uomini che potevamo andare.

Fummo fatte salire sul carro con la stessa modalità dell'arrivo era solamente aumentato il numero dei nostri guardiani, avevamo tre guerrieri a cavallo che ci facevano strada e tre dietro al carro che ci scortavano( la fuga sarebbe stata impossibile).

Nel carro il silenzio di paura che regnava fu interrotto dal pianto di Valeria, letteralmente terrorizzata, Domitia che le era seduta accanto l'avvolse in un abbraccio materno per poterla tranquillizzare.

Gli uomini di guardia dentro il carro se ne stavano a testa bassa, sembravano dispiaciuti per la nostra sorte, probabilmente anche loro schiavi che non potevano opporsi al volere del padrone della grande casa.

Nella mia mente balenavano orribili pensieri di come noi così fragili e giovani avremmo potuto sopportare la violenza di quegli uomini...

Mi chiedevo, se ci avrebbero picchiate o abusato di noi, e che cosa comportasse essere loro schiava.

Pensavo a mia madre e la pregavo, dai Campi Elisi dov'era in pace, di aiutarmi ad affrontare tutto ciò...

Dopo circa un'ora che viaggiavamo il carro si fermò e i nostri accompagnatori ci dissero di scendere.

Vidi che eravamo in prossimità della spiaggia e, non lontano dalla riva, era attraccata una grande  imbarcazione a vela.