Continuò dicendo che erano stati rapiti tutti in Grecia mentre erano in viaggio per raggiungere il marito, un ricco commerciante di stoffe trasferitosi in un'altra città per motivi di lavoro.
Mentre stava parlando scoppiò in un pianto dirotto preoccupata per la sorte dei suoi figli e non tanto per la sua. Non riusciva a darsi pace al solo pensiero di poter venire divisa da loro, cercavo di farle coraggio dicendole che perlomeno erano tutti vivi e in buona salute.
Fummo interrotte da due uomini, uno di loro con tono autoritario ci impose di seguirli.
Ci condussero fuori dove c'era un carro coperto, lo trainavano due cavalli e sul seggiolino di guida erano seduti due uomini armati di spada; i nostri accompagnatori ci dissero di salirvi sopra, dinanzi a me c'era Creola la mamma dei due bimbi un maschio e una femmina.
Stava aiutando i figli a salire, quando uno degli uomini la fermò dicendole Creola impallidì e due grandi lacrime le rigarono il volto, implorò l'uomo di lasciarglieli portare con se; questi le disse che sarebbero rimasti in quella casa perchè il padrone aveva bisogno di molti schiavi e i bambini sarebbero stati educati ad esserlo.
Dicendo questo prese i bimbi con ambedue le braccia, dividendoli dalla madre
...Iniziarono a piangere e ad urlare entrambi, la madre era davanti a me immobile e sotto shock, riuscii a sostenerla prima che cadesse a terra priva di sensi.
Mi venne in aiuto uno degli uomini, la prese in braccio e la mise dentro il carro, eravamo tutte allibite; l'uomo con tono autoritario ci disse di salire velocemente sul carro, ci seguì e si mise seduto al mio fianco.
Stavo deducendo, che in quella condizione, con due uomini armati che erano alla guida del carro e altri due dentro non avevamo via di fuga.
Nel frattempo Creola stava ritornando cosciente, fissava il vuoto ed era pallidissima, non piangeva non parlava era completamente annientata.
Mi assalì un' angoscia terribile, pensando alla sua sofferenza e a quella dei suoi bambini ed anche alla sorte a cui stavamo andando incontro
...Saremmo state vendute ai guerrieri del nord che avevano fama di essere dei crudeli e selvaggi assassini.