Le fiamme della villa di Marcus Valerio si riflettevano nel retrovisore mentre Claudio guidava verso Roma, le mani ancora tremule per quello che avevano appena vissuto. Enrico sedeva in silenzio accanto a lui, le manette finalmente rimosse, le dita che accarezzavano distrattamente i polsi dove il metallo aveva lasciato segni rossastri. "Dobbiamo tornare in centrale," disse Claudio, rompendo il silenzio che si era creato tra loro. "Devo fare rapporto di quello che è successo." "E cosa dirai?" Enrico lo guardò, i suoi occhi verdi ancora stanchi ma finalmente liberi dalla paura che li aveva tormentati per giorni. "Che abbiamo sconfitto un demone con la pittura?" "Dirò che Marcus Valerio era il vero assassino e che è morto nell'incendio della sua villa." "E i miei poteri?" Claudio rallent