Il mio cuore accelera
quando incrocio il tuo sguardo -
un uccello in gabbia
che batte le ali
contro le sbarre del petto.
Poi, quando passi oltre,
quando i tuoi occhi
scivolano via da me,
quel battito si spezza
in mille frammenti silenziosi.
E io raccolgo ogni pezzo,
preparandomi a soffrire ancora,
perché anche un cuore a brandelli
continua ad amare
con tutto ciò che gli resta.
….
Oneshot BL: "A Pezzi"
La palestra della scuola era strapiena, il rumore delle scarpe sul parquet e delle urla dei tifosi riempiva l'aria. Marco si asciugò il sudore dalla fronte, i polmoni che bruciavano dopo l'ultimo allenamento.
E poi lo vide.
Alessio era seduto in panchina, la maglietta della squadra aderente al torso sudato, i capelli scuri appiccicati alla fronte. Rideva di qualcosa che il capitano gli aveva detto, quel sorriso smagliante che faceva perdere il fiato a Marco.
Il mio cuore accelera quando ti vedo.
Alessio alzò lo sguardo e per un istante - un istante perfetto, doloroso - i loro occhi si incrociarono. Marco sentì il sangue pulsargli nelle orecchie, le mani che diventavano improvvisamente sudate.
Poi Alessio distolse lo sguardo, tornando a ridere con gli altri.
Il mio cuore si spezza ogni volta che non mi guardi.
"Merda," mormorò Marco, girandosi verso l'armadietto per nascondere il rossore sulle guance.
"Che hai, Rookie? Sei rosso come un peperone."
La voce lo fece sobbalzare. Alessio era lì, a un metro di distanza, il sorriso ancora stampato sulle labbra.
"N-niente," balbettò Marco. "Caldo."
Alessio annuì, prendendo la bottiglia d'acqua accanto a lui. "L'allenamento oggi è stato tosto, eh?"
Marco annuì, incapace di formulare parole mentre Alessio beveva, la gola che si muoveva con ogni sorso.
Poi, improvvisamente, Alessio si avvicinò. Troppo. "Sai," sussurrò, l'alito fresco di menta contro l'orecchio di Marco, "se continui a guardarmi così, la gente potrebbe pensare che ti piaccio."
Marco deglutì. "E se fosse vero?"
Il sorriso di Alessio svanì, sostituito da un'espressione che Marco non aveva mai visto prima. Seria. Intensa.
"Finalmente," mormorò Alessio prima di afferrargli la maglietta e tirarlo dentro lo spogliatoio vuoto.
La porta si chiuse con un tonfo.
"Quanto tempo," disse Alessio, spingendolo contro il muro, "quanto tempo ho dovuto aspettare perché tu lo ammettessi?"
Marco non ebbe il tempo di rispondere. Le labbra di Alessio si schiacciarono sulle sue, calde, insistenti, disperate. Le mani gli esplorarono il torso, le dita che lasciavano scie di fuoco sulla pelle sudata.
"T-tu..." riuscì a dire Marco tra un bacio e l'altro, "tu mi guardavi?"
Alessio rise contro la sua bocca. "Idiota. Ti guardo da mesi. Pensavo non te ne saresti mai accorto."
E quando Alessio lo baciò di nuovo, Marco capì una cosa:
Un cuore spezzato può guarire.
E a volte, chi lo ha rotto
è l'unico che può ripararlo.
Fine.