" Sono il professore Riccardo Furneri e come avrete saputo,il professor Gautieri ha avuto un incidente quindi sarò io a sostituirlo per questo semestre". Notai subito come Laura, che si trovava come una buon leccaculo che si rispetti in prima fila, alzava la mano per la prima domanda.
Il professore aveva detto due frasi e lei già era intenta a fare domande cose da matti!
" si signorina...?"
"Laura Mariani" gli sorrise con il suo fare da finta timida, ma lui non abboccò e mantenne il viso impassibile.
" Mi dica signorina Mariani" lei fece un colpo di tosse e rispose con la sua voce stridula da oca "mi chiedevo se il programma sarà lo stesso e se si manterrà la possibilità per i frequentati di divedere la materia"
bene! Per la prima volta Laura aveva fatto la domanda giusta, lui la fissò come se stesse valutando altre alternative e poi la sua risposta mi fece incazzare.
" Ragazzi so che il professore vi concedeva questa possibilità oltre che degli sconti di programma e credo che per questi potrò chiudere un occhio ma lasciatemi dire che ritengo inutile dividere una materia che nasce per essere univoca quindi per la sessione invernale l'esame dovrà essere sostenuto per intero"
" Pff, Stronzo"
" ha qualcosa da dire signorina..?" si voltò verso di me e io mi sentii morire, lo avevo detto talmente a bassa voce che nemmeno Erica che stava a due centimetri da me lo aveva sentito!
" Silvia Bianchi" dissi tremante
"Signorina Bianchi ha qualcosa da ridire su ciò che ho detto? " mi guardava dall'alto in basso con un sopracciglio alzato e un'aria di superiorità e arroganza. Di certo non mi sarei rimangiata l'insulto ma non potevo di certo dirglielo! Mi morsi il labbro con fare nervoso e presi qualche secondo prima di rispondere; " professore non ho nulla da ridire" mi fermai e notai che un sorriso sornione e vincitore comparve sul suo volto, era uno stronzo del cazzo che si credeva chissà chi e mi fece talmente imbestialire che dimenticai per un attimo che lui era il professore e io la povera illusa che sarebbe stata bocciata al primo appello se non fossi stata attenta.
" In realtà professore credo che non sia corretto fare una simile distinzione tra noi del nuovo corso e coloro che hanno sostenuto la prima parte a settembre con il professor Gautieri. In questo modo loro dovrebbero sostenere solo la seconda parte a gennaio e noi saremo costretti a fare tutto per intero, per non parlare del fatto che è una situazione temporanea dato che lei rimarrà solo per il primo semestre. Non pensa che creerebbe dei disagi agli studenti che non possono rimandare alla sessione estiva? "
Le ragazze erano scioccate e tutte girate verso di me, non credevo nemmeno io a quello che avevo appena fatto, mi ero data la zappa sui piedi da sola!
Cercai di decifrare il volto del prof per capire quanto fossi fottuta da 1 a 10 e a giudicare dal suo sguardo serio e dai suoi occhi che da ghiaccio erano diventati neri il 10 lo avevo di gran lunga superato.
" è un'ottima argomentazione signorina Bianchi , peccato che questa non è un'aula e lei non è il difensore dei suoi colleghi quindi la situazione non cambia" il suo sguardo era fisso su di me e non riuscendo più a sostenerlo abbassai il mio mordendomi il labbro talmente forte da farlo sanguinare. Quando sollevai il capo lui era già seduto e alcuni secondi dopo iniziò la lezione.
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" Bene per oggi è tutto ragazzi ci vediamo domani" l'aula fu travolta da rumori di sedie e chiacchiere segno del fatto che finalmente quello strazio era finito; non pensavo che una lezione di due ore potesse durare anni.
" Ehi Sissi caffè?" Erica si rivolse a me ma io percepivo solo un suono ovattato, ero immersa nei miei pensieri a rimuginare su quanto fossi stata stupida a farmi coinvolgere.
" Terra chiama Sissi!" mi schioccò le dita davanti agli occhi e sobbalzai.
" Si ci sono! E di caffè ne prendo due" presi la borsa e mi diressi all'uscita pronta per cambiare aria.
" signorina Bianchi può fermarsi due minuti? Vorrei parlarle" mi paralizzai sul posto e puntai gli occhi spalancati verso le mie amiche che invece di aiutarmi alzarono le mani e filarono via, maledette stronze!
Presi un respiro profondo e tornai indietro verso la cattedra
" signorina vorrei essere schietto con lei" guizzai lo sguardo e incrociai il suo, " pretendo rispetto alle mie lezioni e nonostante la sua retorica l'abbia salvata oggi, il mio udito funziona molto bene e gradirei che i suoi pensieri rimanessero tali " oh cazzo aveva sentito l'insulto!
"mi di-dispiace io.." mi morsi ancora il labbro e sentii il sapore metallico del sangue " non voleva essere scortese e bla bla bla.. non mi interessano le sue scuse io faccio il mio lavoro e lei faccia il suo e la smetta di martoriarsi il labbro!" lo guardai allibita, stava dando di matto! Ma questa volta non avrei ripetuto il mio errore quindi mi scusai ancora con garbo e gli augurai buona giornata prima di filare via.
Corsi al tavolo dalle altre e cominciai a gesticolare teatralmente " Quello è pazzo! Mi farà fuori in 24 secondi!" mi accasciai sulla sedia e misi le mani fra i capelli
" Calma tigre non esagerare, tra un mese non si ricorderà nemmeno chi sei" Claudia cercò di calmarmi e partita lei ognuna mi diede un buon motivo per non preoccuparmi.
" Sapete che c'è? Avete ragione una secchiona come me può affrontare uno stronzo come lui e poi potrei chiedere a Cris di aiutarmi"
" ma non sta a Milano?" chiese Maria incuriosita
" Torna oggi , ha un caso importante e passerà un po' di tempo a Catania" feci spallucce noncurante del fatto che il viso di Francesca si rabbuiò e mi resi conto di essere stata una vera stupida. La situazione tra mio fratello e la mia coinquilina era decisamente complicata e ancora di più se si considera che non si vedono da 2 anni e che lei sta con un ragazzo.
" Non starà da noi e quando viene lui farò in modo che tu non ci sia" rassicurai Francesca e lei annuì con un sospiro di sollievo.
La nostra pausa caffè era decisamente finita e ci aspettava ancora una lunga giornata.
Tornai a casa alle 3 subito dopo la lezione di diritto penitenziario, ero sola le ragazze avevano deciso di studiare in biblioteca ma io avevo bisogno di una doccia e di rilassarmi un po' prima di vedere quell'uragano di Cristiano Bianchi.
Attaccai la mia playlist musicale e mi gettai sotto l'acqua bollente. Nonostante le mie corde vocali stessero dando prova di quanto io fossi brava ad urlare più che cantare riuscii a sentire la porta d'ingresso.
" Sissi! Sono arrivato!" mi sgolai cercando di sovrastare la musica e il fruscio dell'acqua,
" mettiti comodo e prepara il caffè io arrivo tra un minuto!"
Continuai a cantare e questa volta con più enfasi dato che era partito il mio pezzo preferito, misi il turbante in testa e la biancheria intima prima di uscire dal bagno e dirigermi nella mia stanza ancora canticchiando.
" Silvia, sei per caso uscita dal bagno mezza nuda?"
" cos'è adesso ti fai problemi a vedere tua sorella in mutande?" urlai dalla mia stanza mentre cercavo una delle mie maxi felpe
" ehm.. non sono solo"
" perché non mi hai detto che c'era anche Fede? E poi anche lui mi vede sempre in mutande, si può sapere che ti pre.." mi bloccai sull'uscio della cucina e boccheggiai.
Strizzai gli occhi per capire se fosse la mia mente a star giocando brutti scherzi o il Professor Furneri era proprio seduto al tavolo della mia cucina, no la mia testa era perfetta e lui era proprio li.
" Silvia lui è..."
" il mio professore di penale " continuai io la frase ancora immobile a fissarlo, ingoiai il magone in gola e cercai di riprendermi dallo shock. Poi un sorriso da avvoltoio mi destò dalla trance, abbassai lo sguardo per capire cosa lo avesse provocato e mi resi conto che indossavo una felpa che a mala pena mi copriva le parti intime, " Cazzo Cris!" scappai cercando di coprire il più possibile con la felpa. Mi rintanai in camera e misi dei pantaloni da yoga prima di tornare in cucina.
Mi versai un bicchiere d'acqua mentre Cris rimbalzava lo sguardo da me a Furneri " fatemi capire, tu sei il suo professore e vi siete conosciuti questa mattina?"
" te lo avevo detto che sostituivo Gautieri mentre siamo qui ma tu non mi hai detto di avere una sorella che studiasse li" sembrava un po' allarmato dalla situazione e non capii esattamente il motivo
" te l'ho detto coglione! Ti ho parlato di Sissi"
" mi hai parlato di una ragazzina testarda che te ne fa vedere di tutti i colori pensavo avesse 12 anni Cris!" io lo guardai con sgomento, mi sbagliavo l'unico stronzo non era Furneri era anche mio fratello e quei due mi avevano stancato con il loro comportamento da incivili.
" ok adesso basta parlare di me come se non ci fossi! Eh Furneri mi dispiace ma Sissi ha 23 anni e ha perso la voglia di giocare con le barbie molto tempo fa." Ero decisamente nera dalla rabbia.
Lui alzò le mani in segno di resa e rise per la mia sfuriata, ma davvero quel pezzo di merda mi stava ridendo in faccia? Stavo per ribattere ma mio fratello percepì il mio intento e mi fermò prima che portassi a termine il mio piano,
" é tutta colpa mia, vi ho messo io nei casini e mi dispiace quindi adesso possiamo vivere questa situazione in pace?" puntai lo sguardo verso Furneri e la sua indifferenza mi colpì in pieno " silvia e io manterremo un rapporto professionale, lei è una mia studentessa e tale rimarrà nonostante l'amicizia che ci lega" si rivolse a mio fratello come se non esistessi e io decisi di ricambiarlo con la stessa moneta " il professor Furneri ha ragione, il nostro rapporto sarà solo di tipo studentesco quindi ti chiederei il favore Cris di venire in casa mia da solo"
"o con Fede"
" Come?" mi uscì come un gridolino stizzito, avevo sentito bene?
Lui non rispose facendo finta di nulla ma quel ghigno di presa in giro sulla faccia la diceva lunga...
" ah e quando finisci di lavorare vorrei raccontarti cosa è successo con il nuovo prof oggi", Cristiano mi guardò incuriosito.
" Fammi indovinare è stato uno stronzo?" portai la mano sul mento riflettendo sulle parole da usare, "direi che è uno stronzo narcisista con un palo in culo che ha bisogno di scopare qualcuno di diverso da se stesso" per poco mio fratello non si schiantava a terra dalle risate e il fatto che il professor Furneri stesse letteralmente fumando di rabbia mi fece sorridere sorniona per poi sculettare nella mia stanza con una vittoria in mano.