ti farò perdere la testa per me

1008 Words
La giornata passò abbastanza tranquilla. La professoressa d’italiano aveva interrogato ma, per fortuna, la classe era stata salvata da una nostra compagna che si era offerta volontaria all'ultimo momento quindi si, proprio una data da segnare sul calendario. Mi diressi verso l'uscita e, mentre aspettavo Nick che era in bagno come suo solito, controllai il cellulare. Nessun messaggio, nessuna chiamata. Lo rimisi in tasca, ero abituato. Pensai però alla persona che mi stava incasinando l’esistenza: Manuel non mi aveva più scritto, forse aveva capito che non ero un tipo interessante? "Eccomi!" Sentii la voce di Niall, mi voltai e lo vidi che correva verso di me. "Quanto tempo ci vuole per pisciare?" Chiesi. "C'era gente, io questa volta non c'entro." Alzò le mani in alto, come segno della sua innocenza. "Certo, immagino quanta fila ci può essere in una scuola a quest’ora.” Scossi la testa. "Lo so!" Ironizzò il biondo con un mezzo sorriso. Gli risposi facendo lo stesso. "Andiamo a casa, che ho una fame assurda." E non me lo feci ripetere una seconda volta. *** Due giorni dopo, ero sdraiato comodamente sul mio letto, quando mi arrivò un messaggio. Sobbalzai e presi immediatamente il cellulare dal comodino di fianco al letto e tutta l'eccitazione sparì quando vidi che era soltanto Nick. Nick: Simoooo Simone: cosa? Nick: l'ho trovato!! Chiamami così ti spiego meglio. Simone: non dovevi farlo tipo due giorni fa? Nick: e tu non avevi detto che non ti interessava? Alzai gli occhi al cielo e sospirai, componendo nel mentre il suo numero. Neanche uno squillo e rispose. Nick: chi è? Simone: ma come chi è? Sono Simone, tuo migliore amico da vari secoli e mi hai anche appena scritto di chiamarti, ma ci sei? Nick: ah si, Simo! Simone: arriva al punto, ti prego Nick: si, allora...ho trovato questo Manuel che ti ha contattato giorni fa Simone: e...? Nick: beh..è carino Simone: pff, non mi interessa Nick: okay, quindi immagino tu non voglia sapere il cognome. Giusto? Esitai, prima di rispondere. Forse dovrei? No, no e no! Simone: no, ti ho già detto come la penso. Nick: e io non ho ancora capito il perchè Simone: beh, perchè non voglio..ecco.. Nick: secondo me, hai paura Simone: ho paura? E di cosa, sentiamo? Nick: hai paura di affezionarti troppo ad una persona e di conseguenza di soffrire Simone: Nì... Nick: no, ascolta. Io ti voglio bene e sono il tuo migliore amico e sai che sono un tipo sincero e schietto, per questo ti dico che non è che con questo ragazzo ti ci devi sposare eh! Dovete solo conoscervi. Magari scoppierà qualcosa tra di voi o magari diventerete solo grandi amici, ma non lo saprai mai se non accetti di conoscerlo. Simone: ma io non sono gay, Nì. Nick: pff, tu scrivigli almeno. Ora devo andare, ci vediamo domani a scuola! Simone: va bene, a domani. Sinceramente il suo ragionamento mi fece pensare tanto, così tanto che non riuscii a prendere sonno. Decisi, quindi, di seguire il suo consiglio e di scrivergli io. Magari avrei scoperto che stava aspettando solo quello? Con coraggio, presi il cellulare e prima che potessi fare qualsiasi cosa, trovai due messaggi: Nick: manuelgav91 Nick: mi ringrazierai più tardi ;) Inutile dire che passai tutto il giorno a scorrere le sue foto. Non era una brutta persona come voleva far vedere, anzi nelle foto era così tenero e dolce. I suoi occhi erano di un azzurro ipnotizzante, il suo sorriso ti incantava ed i suoi capelli gli ricadevano sulla fronte per incorniciarli il viso. Guardai le sue foto pensando che forse avrei dovuto fidarmi di lui, che sarebbe stato un ottimo amico se fossi stato un pò più amichevole bei suoi confronti e che, magari, Nick avesse ragione quando diceva che avevo paura. D’altronde era così, io non volevo starci male. Davvero, era meglio dire basta con tutti questi forse, e scrivergli immediatamente. Non era così difficile, ce la potevo fare. Era uno stupido messaggio. Una stupida conversazione. Uno stupido ragazzo. Simone: ciao :) Passarono ben 8 minuti, che per me sembrarono un'eternità. Guardavo in continuazione lo schermo del cellulare che avevo poggiato sulla scrivania e nemmeno per sbaglio si illuminava. Ad un tratto, finalmente mi rispose e non avevo mai afferrato qualcosa così velocemente. Rischiai anche di cadere nel mentre, ma questi sono dettagli. Manuel: se è un sogno, non svegliatemi. Simone: non farmi pentire di averti scritto. Manuel: pensavo di starti antipatico :( Simone: non è così, Manuel. Manuel: allora mi vuoi incontrare? :D Simone: beh, no. Manuel: come no? Simone: è troppo presto, in pratica nemmeno ti conosco. Manuel: ti mando una mia foto. Simone: non ti scomodare, so già come sei fatto. Manuel: e come lo sai? :) Simone: ho i miei segreti :) Manuel: uh Simon passione stalker ;) Manuel: mi manderai mai una tua foto, invece? Simone: nope ;) Manuel: non mi scappi, Simone. Voglio una tua foto ora. Simone: daii Manuel: ... Simone: che hai? Simone: ci sei? Simone: MANUU Simone: dai non mi ignorareee Simone: vuoi così tanto questa maledetta foto? okay, hai vinto tu. Te la mando. Manuel: yeyy, ora sono felice :D Manuel: ah. Simone: cosa?? Manuel: sei bellissimo. Simone: oh..Grazie. Manuel: se te lo dico io, allora è proprio vero, credimi :) Simone: eh si, allora ci credo proprio. Manuel: io non sono bellissimo secondo te? Simone: che razza di domanda è? Manuel: tu rispondimi :) Simone: non ho intenzione di farlo :) Manuel: ti farò perdere la testa per me, promesso. Simone: ahah credici, Manu. Manuel: siamo passati ai soprannomi, Simo? :) Hai cambiato il nome da 'Manuel' a 'Manu' Simone: chissà :) Manu: posso farti una richiesta almeno? :) Simone: dipende...Che tipo di richiesta? Manu: ti posso chiamare più tardi? Voglio sentire almeno la tua voce. Simone: vedremo. Manu: Facevi prima a dire di no. Simone: peccato che non è un no. Manu: non è nemmeno un sì. Simone: è un forse, una possibilità che ti conviene non sprecare ;) Manu: va bene, mi accontento :)
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