La terra è il cammino
sotto i miei passi ogni giorno,
la mappa viva di ogni ritorno.
La terra è una sfera azzurra
che danza intorno al sole,
culla di radici e ali
in un silenzio cosmico.
Rispettala.
Amala.
Perché in ogni sua crepa
batte il polso del mondo,
l'unica casa
che ci è stata donata.
Oneshot BL: "Respiri Sincronizzati"
La strada sterrata solcava la campagna toscana, polvere rossa che si alzava a ogni passo. Luca si fermò, asciugandosi il sudore dalla fronte. Davanti a lui, la riserva naturale si stendeva come un tappeto smeraldo sotto il sole implacabile.
"Sei sicuro di voler continuare?"
La voce di Andrea lo raggiunse da dietro, carica di quella preoccupazione che Luca conosceva troppo bene. Si voltò: Andrea era in piedi sul crinale, lo zaino da geologo sulle spalle, i capelli biondi impastati di terra. Due anni prima, quella stessa preoccupazione li aveva separati quando Luca aveva scelto una missione in Amazzonia, lasciando Andrea in Italia.
"Ho percorso foreste pluviali, Andrea. Un sentiero toscano non mi spaventa," rise Luca, ma la fessura tra le sue sopracciglia tradì la tensione.
Andrea lo raggiunse, il respiro affannoso. "Non parlavo del sentiero."
Silenzio. L'aria tremava di calore e cose non dette.
La terra è il cammino sotto i miei passi ogni giorno.
Luca riprese a camminare, le scarpe che affondavano nel terreno argilloso. "Perché hai accettato questo progetto con me?"
"Perché la riserva sta morendo," rispose Andrea, indicando le querce scheletriche ai lati del sentiero. "E perché so che sei l'unico che la capisce come me."
Arrivarono al punto di campionamento: una radura dove il fiume si era ritirato, lasciando crepe nel terreno come ferite. Luca si inginocchiò, le dita che sfiorarono la terra riarsa.
"Qui..." la voce gli si spezzò. "Qui c'era la sorgente. Ci bagnavamo dopo le misurazioni, ricordi?"
Andrea posò una mano sulla sua spalla. Un tocco elettrico. "Ricordo tutto. Il modo in cui ridavi quando l'acqua ti sfiorava la vita. Come mi baciavi tra i salici."
La terra è una sfera azzurra che danza intorno al sole.
Luca alzò lo sguardo. "Perché non mi hai fermato quando sono partito?"
"Perché la Terra ha bisogno di uomini come te," sussurrò Andrea. "Ma io ho bisogno dell'uomo che sei."
Un grido di falco squarciò il cielo. Andrea gli tese una mano sporca di terra. Luca la prese, e quando si rialzarono, il mondo sembrò fermarsi.
Non fu un bacio, prima. Fu uno scontro. Labbra che si cercavano con la furia di due anni di distanza, denti che si mordevano, mani che si aggrappavano a corpi sudati come naufraghi. Andrea lo spinse contro un olivo, il tronco che scorticò la schiena di Luca mentre le loro lingue duellavano.
"Ti odio," ansimò Luca, le dita che gli slacciavano la cintura. "Per ogni notte che ho passato senza di te."
"Mostramelo," ringhiò Andrea, spalancandogli la camicia.
Luca gli obbedì con ferocia: morsi sul collo, unghie che segnavano il petto, il ginocchio che gli divaricò le gambe. Quando i pantaloni caddero, non ci fu delicatezza—solo bisogno, terra e sudore. Andrea gemette quando le dita di Luca lo prepararono frettolosamente, poi urlò quando lo sollevò, inchiodandolo all'albero.
"Sei mio," sibilò Luca a ogni spinta, il respiro che gli bruciava la pelle di Andrea. "Mio come questa terra. Mio anche se il mondo ci separa."
Rispettala. Amala.
Andrea lo guardò negli occhi mentre lo prendeva, le lacrime che si mescolavano al sudore. "Allora rispettaci. Amaci."
Il c****x li colse come un temporale estivo—violento, purificatore. Restarono appoggiati all'olivo, il cuore che batteva all'unisono, la terra che li sosteneva.
Al tramonto, mentre raccoglievano i campioni, Andrea prese una manciata di terreno. "Sai cosa dicevano gli etruschi? Che la terra è memoria. Ricorda ogni promessa."
Luca gli strinse la mano, le loro dita intrecciate di fango. "Allora promettiamo di lottare. Per questa terra. E per noi."
Mesi dopo, quando il primo germoglio spuntò nella zona bonificata, Luca e Andrea erano lì, le radici delle loro vite finalmente intrecciate. Perché avevano capito:
Amare la Terra
era amare la storia
che i loro corpi avevano scritto
sul suo corpo.
Fine.